TRATTAMENTO E PREVENZIONE DELLE AFFEZIONI RESPIRATORIE, IMMUNOSTIMOLANTE
Descrizione. La Propoli è una sostanza resinosa che le api raccolgono dalle gemme e dalla corteccia di alcune piante come pioppi, betulle, pini, abeti, ippocastani, salici, querce ed olmi. Si tratta quindi di una sostanza di origine prettamente vegetale anche se le api, dopo il raccolto, la elaborano con l’aggiunta di cera, polline ed enzimi prodotti dal loro stesso organismo. All’interno dell’alveare la propoli viene impiegata per sigillare eventuali fessure e isolare l’ambiente da predatori ed intemperie. Allo stato naturale si presenta come una resina di colore solitamente scuro, vischiosa a caldo, di sapore in genere aspro e di aroma marcato. Il colore può variare moltissimo nelle tonalità del giallo, del rosso, del marrone e del nero. L’odore è fortemente aromatico a seconda della pianta da cui è raccolta. La raccolta della propoli è possibile solo in giornate soleggiate e sufficientemente calde, così da permettere alle api di staccare pezzetti di resina dai rami degli alberi, diventando più malleabile.
Storia. Il nome propoli deriva dal greco πρόπολις, composto da πρό pro “davanti” e πόλις polis “città”, ovvero «davanti alla città»; tale parola, in senso figurato, assume il significato di “difensore della città“. Il termine è stato usato da Aristotele e da Plinio il vecchio nella sua Naturalis historia per indicare la resina trattata dalle api; queste ultime, difatti, lo utilizzano per difendere la loro città (l’alveare) dai pericoli che possono minacciarla, quali le malattie ed i predatori. L’utilizzo di questa sostanza resinosa come antisettico risale a 2300 anni fa e trova la sua fonte in una “storia sulle api”. Si racconta che le api raccoglievano la resina sulle cortecce degli alberi che presentavano ferite, quando il nettare e il polline erano ancora poco abbondanti, per indurire le pareti interne dell’alveare. Ne colmavano così le crepe, ma soprattutto proteggevano la loro “casa” da intrusi pericolosi e da fonti di germi (batteri, funghi).
Proprietà. La propoli è composta in gran parte da resine e balsami (50%), cera (25%), oli essenziali volatili (10%), polline (5%), materiale organico e minerale (5%). Molto importanti sono anche i flavonoidi che, potenziati dalla presenza di antinfiammatori e vitamine (C, E, B1, B2, B6, PP), svolgono un’importante azione protettiva sui capillari sanguigni. Prodotto difficile e costoso da raccogliere, la Propoli è presente in piccole quantità nel miele. Le sue virtù sono state oggetto di parecchi studi e sono dovute essenzialmente alla presenza di flavonoidi. Questi composti favoriscono la difesa dell’organismo contro le aggressioni multiple (batteriche, fungine, virali). Priva di tossicità, la Propoli è un antibiotico molto potente, senza tutti gli effetti secondari delle medicine “classiche” abituali, e non provoca alcuna resistenza da parte dei germi. Tutte queste proprietà antisettiche sono utili per lottare contro le infezioni delle vie respiratorie (bronchiti, faringiti, angine, riniti…) e da un punto di vista più generale, per stimolare le difese immunitarie. Test clinici effettuati su 16.000 pazienti hanno messo in evidenza le importantissime attività che la propoli è in grado di esercitare sull’organismo: in particolare, si è messo in evidenza il suo elevato potere antibatterico, antivirale ed antimicotico. L’attività antimicrobica è correlata alla concentrazione dei principi attivi, che purtroppo è estremamente variabile; è questa la ragione per cui diventa importante poter standardizzare i prodotti da somministrare presenti in commercio. La propoli agisce sul nostro organismo anche in altri modi:
- stimola il timo, la ghiandola preposta alla regolazione del sistema ormonale ed immunitario nel periodo della pubertà;
- attiva il metabolismo delle cellule e stimola la loro divisione (questo spiega come la propoli agisca sulla guarigione delle ferite, accelerandone il decorso);
- in campo geriatrico si sono osservati miglioramenti delle condizioni sia fisiche che psichiche degli anziani che la assumevano con regolarità;
- la propoli è un coadiuvante in tutte le infiammazioni della cute e delle mucose, anche in quelle con produzione di pus; da questo punto di vista le sue applicazioni possono essere molteplici poiché non solo il tratto digerente (dalla bocca al retto), il sistema respiratorio (dal naso fino agli alveoli polmonari) e gli organi genitali sono rivestiti di mucose, ma anche le articolazioni, dove sottili membrane rivestono le estremità delle ossa;
- la propoli si è rivelata utile anche in caso di disturbi metabolici: la sua assunzione regolare sembra correggere valori alti di lipidi nel sangue e problemi circolatori, ma naturalmente in questi casi bisogna agire prima di tutto sulla dieta, introducendo abitudini alimentari più sane.
Impiego. Le forme farmaceutiche in commercio sono numerose, ma le più frequentemente utilizzate sono l’estratto idroalcolico, o tintura, (10-40 gocce, 2-3 volte al giorno); l’estratto secco (1 o 2 capsule da 200mg per 2-3 volte al giorno); tavolette masticabili (1 per 3 volte al giorno); l’estratto glicolico per uso esterno, quindi creme, unguenti, lozioni, spray e colluttori. Una buona tintura di propoli dovrebbe contenere dal 50 al 70% di propoli. La resina grezza è poco diffusa anche a causa del suo sapore, per molti sgradevole e della sua tendenza ad ingiallire i denti (l’effetto è assolutamente reversibile, sono sufficienti le normali operazioni di igiene orale).
Avvertenze. Evitare l’uso di propoli e di preparati a base di propoli, in caso di di ipersensibilità o allergia specifica. Soggetti che sono a conoscenza di allergie e intolleranze verso prodotti derivanti dall’alveare, oppure con allergie al polline e/o al veleno d’api, non devono assolutamente utilizzare prodotti contenenti propoli. In fitovigilanza sono noti effetti avversi che vanno dagli eczemi atopici, legati all’utilizzo di pomate a base di propoli, agli edemi a livello della bocca e della lingua, sino alle crisi asmatiche acute da vasocostrizione provocate da shock anafilattici che portano all’ospedalizzazione del paziente. Non bisogna somministrare propoli a bambini di età inferiore ai 3 anni.
ASSOCIAZIONI
IMMUNOSTIMOLANTE: Acerola, Echinacea
HERPES (prevenzione delle recidive): Echinacea
INFEZIONI DELLE VIE RESPIRATORIE: Eucalipto
AFONIA (abbassamento di voce): Eucalipto
INFLUENZA, RINITE: Acerola