Mentha x piperita L.

Parte utilizzata: foglie, ma per le preparazioni erboristiche qualche volta vengono adoperate anche le sommità fiorite.

Descrizione. La Menta piperita è una pianta erbacea perenne, appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, può raggiungere i 50 cm d’altezza. Originaria dell’Europa, oggi la si trova in tutto il mondo. Possiede rizoma strisciante; i fusti aerei invece sono eretti, quadrangolari e lisci; le foglie sono opposte e decussate, corto picciolate (fino ad 1 cm), lunghe 3-9 cm e larghe il doppio. Esse hanno una venatura pinnata, le vene laterali si dipartono dalla costolatura centrale a circa 45 gradi. Sono quasi glabre, ovali, con margini dentati-seghettati e apice acuminato. L’infiorescenza è in capolini ovoidi-cilindrici, e la fioritura inizia in estate e termina in autunno. Il frutto è composto da quattro noci a un seme incluse nel calice persistente.

Sommità fiorite

Curiosità. La Menta piperita è un ibrido naturale tra Mentha viridis L. (= Menta spicata L.) e Mentha acquatica L.
Nell’ambito della specie piperita la varietà che di solito viene coltivata è la Menta officinalis, della quale si distinguono due forme:
– Menta officinalis rubescens Camus, nota con il nome “Italo Mitcham” o “Menta nera” con foglie verde scuro e fiori roseo-violacei
– Menta officinalis pallescens Camus, nota con il nome “Menta bianca” o “Menta piemontese” con foglie di color verde più chiaro e fiori bianchi.
La Menta Nera è quella generalmente coltivata, dato che si adatta a una ampia varietà di ambienti. A differenza della Menta Bianca racchiude una più alta quantità di olio essenziale, ha pertanto un aroma più forte e penetrante; ciò nonostante, l’olio essenziale di menta che si ottiene è di qualità inferiore dato che il mentolo contenuto è inferiore.

Storia. La Menta è nota sin dall’antichità: Ippocrate le conferiva proprietà diuretiche e afrodisiache, Plinio ne vantava l’azione analgesica, ed è segnalata da molteplici altri dotti latini come erba medicinale dal notevole impiego; per le influenze, i raffreddori, per il mal di pancia, meteorismo e per disturbi gastrici e biliari. Il nome MENTHA, secondo la mitologia Greca, deriva da quello di una ninfa: Minta era figlia di Cocito, fiume dell’Ade. Amata da Ade, re degli inferi, fu trasformata in pianta da Proserpina, sua moglie, per gelosia. Nella tradizione islamica, era donata come pegno d’amore dei giovani innamorati. I Cinesi ne esaltavano le proprietà calmanti e le sue virtù antispasmodiche.  I Greci e i Romani la usavano molto per profumare la persona, le acque per il bagno e per prepararsi infusi.

Proprietà. In ambito fitoterapico per uso interno, alla Menta vengono conferite proprietà antispasmodiche, analgesiche, carminative, coleretiche ed antisettiche, pertanto può essere impiegata nel trattamento della dispepsia, delle eccessive fermentazioni intestinali, della nausea, del mal di testa e dei dolori intestinali.  Mentre per uso esterno esalta proprietà aromatizzanti, rinfrescanti, analgesiche, antipruriginose ed antinfiammatorie ed è indicata per calmare il prurito, le infiammazioni delle mucose, l’alito cattivo, i dolori nevralgici e i dolori reumatici. I principi attivi presenti nella Menta pipierita sono: olio essenziale (mentolo, esteri del mentolo, mentone, mentofurano), monoterpeni, sesquiterpeni, tannini, sostanze amare, flavonoidi, triterpeni (acido ursolico ed acido oleanolico) ed azuleni.

 

Impiego. La Menta viene impiegata come estratti secchi titolati, olio essenziale, polvere, estratto fluido e tintura madre. Le dosi di assunzione generalmente raccomandate sono pari a: per infuso 1,5 grammi di droga per tazza d’acqua bollente, per olio essenziale 3 gocce dopo ogni pasto, per capsula 0,25 grammi di polvere, per estratto fluido 1-2 g (1 g = 43 gocce), per tintura madre 40 gocce tre volte al giorno. Come tisane la Menta viene adoperata per le sue proprietà stomachiche, spasmodiche, analgesiche, carminative, coleretiche ed antisettiche. Inoltre come nella medicina popolare, le foglie di Menta possono essere impiegate nelle tisane come digestivo specifico per l’apparato digerente. Oltre a ciò in moltissime preparazioni viene utilizzata come aromatizzante, mentre l’olio essenziale rientra come ingrediente di molte preparazioni farmaceutiche a scopo digestivo e come decongestionante per l’apparato respiratorio.

Olio essenziale di Menta piperita

Tisana per favorire la digestione e rendere fresco l’alito:

Ingredienti: una manciata di foglie fresche (oppure 2 cucchiaini di menta secca) di Menta e 1 l di acqua bollente.

Preparazione: lasciare in infusione le foglie di Manta nell’acqua bollente per circa 5 minuti. Filtrare e bere la tisana tiepida e senza zucchero. Questa tisana, per il suo contenuto di mentolo, viene consigliata per le sue proprietà digestive e tonificanti. Può essere d’aiuto per rilassare la muscolatura dell’intestino e per favorire la secrezione della bile e i processi di digestione degli alimenti attraverso l’apparato digerente. L’assunzione è sconsigliata nelle ore serali, poiché potrebbe disturbare il sonno, fino a provocare episodi di insonnia. Bevuta a piccoli sorsi, aiuta a combattere la nausea, anche durante la gravidanza o durante i viaggi. Sia l’infuso caldo sia l’essenza sono rimedi efficaci nella cura di malattie da raffreddamento, per esempio influenza accompagnata da febbre. Possono essere consumati fino a 500 millilitri di tisana alla menta al giorno.

Per un massaggio tonificante adoperare 3-5 gocce di olio essenziale di menta disciogliete in 30 cc di olio di mandorle dolci. Nel caso di raffreddore eseguire dei suffumigi introducendo qualche goccia di olio essenziale in un litro d’acqua bollente e respirare i vapori che si sprigionano. L’olio essenziale di menta non deve essere applicato sulla pelle dei bambini, ma può essere utilizzato in forma molto diluita nella preparazione di cosmetici o oli da massaggio destinati agli adulti. L’olio essenziale di menta viene impiegato per la preparazione di rimedi erboristici utili a combattere i reumatismi. Può essere, infine, utilizzato diluito in olio vegetale per effettuare dei massaggi rilassanti e anti-stress sulle tempie e sulla nuca.

Strofinare 1 goccia di olio essenziale per allontanare gli insetti o nel caso di punture di insetti sulla zona interessata.

BELLEZZA: Ponendo un cucchiaino di foglie essiccate in 200 millilitri d’acqua bollente e lasciandole in infusione per 10 min, si otterrà un infuso che dopo esser stato filtrato e lasciato raffreddare, è possibile utilizzarlo come colluttorio per rinfrescare l’alito.

CUCINA: La Menta è molto apprezzata in cucina perché, può essere utilizzata sia fresca che essiccata, per aggiunge sapore a molte pietanze come salse, aceto, sciroppi. Quest’erba è l’ideale come condimento per le insalate, per le verdure, i legumi e i cereali, e per insaporire i piatti a base di carne o i dolci. Una ricetta semplice e stuzzicante a base di salvia è la seguente: Si raccolgono le foglie più grandi e, dopo averle lavate e asciugate, si immergono nella pastella per fritture (composta di farina, acqua, olio e un pizzico di sale e da un albume montato a neve) quindi si dorano, ponendole per pochi minuti nell’olio bollente, e si gustano ben calde. Le foglie di menta inoltre sono utilizzate insieme a del succo o della scorza di limone per creare una bevanda aromatica estiva, semplicemente preparando una tisana che verrà poi lasciata raffreddare. In più strofinando sulle dita delle foglioline di menta fresca è possibile eliminare i cattivi odori dalle dita lasciati dall’aglio o cipolla.

Avvertenze. Evitare l’uso di preparati a base di Menta in caso di gastrite, glaucoma, disfunzioni alla tiroide e ipersensibilità verso uno o più componenti della droga. E’ controindicata alle donne in stato di gravidanza e allattamento. Il mentolo ad alte dosi può essere neurotossico ed è quindi sconsigliato in caso di favismo. Inoltre può generare effetti collaterali come: irritazioni delle mucose, nausea, vomito, vertigini ed aumento del reflusso gastroesofageo.

Written by Paola Olivieri