Il capodanno porta con sé la voglia di rinnovamento: la natura, che sembra immobile chiusa nella morsa del gelo, in realtà è attiva nel sottosuolo, dove prepara la rinascita. Anche se l’inizio dell’anno è il momento della ripartenza, è importante che questa avvenga in modo graduale. Così come si parla di “sindrome da rientro” al termine delle vacanze, anche dopo la pausa data dalle festività natalizie bisognerebbe adottare le medesime cautele. E anche chi ha continuato a lavorare dovrebbe scegliere un passo più lento, perché così vuole questo mese che rappresenta il cuore dell’inverno. Accelerare troppo significa esaurire in fretta le preziose energie che soprattutto ora servono a proteggere la nostra salute. Mai come a gennaio dovremmo metterci in ascolto delle reali esigenze del nostro corpo, soprattutto se queste sembrano contraddire quello che la nostra quotidianità richiede. La stanchezza ora va ascoltata, perché ora non chiedere troppo al nostro corpo è un investimento sulla salute. Non è necessario stressarsi nel tentativo di dare realizzazione ai famosi buoni propositi, che poi sono sempre quelli. E poi, favorisci le energie di rigenerazione, eliminando tossine e chili di troppo. Ecco alcuni consigli pratici.

Rinnova l’organismo, riducendo l’eccesso di radicali liberi

Buttare il vecchio, favorire il nuovo. Ti viene in soccorso l’astaxantina, un carotenoide, ossia un pigmento vegetale, della famiglia delle xantofille. Viene sintetizzata in natura da alcune alghe, se isolata è di colore rossastro ed è la responsabile della sfumatura rosso-arancione di alcuni pesci e crostacei, come ad esempio l’astice e il salmone. L’axantina però è soprattutto uno dei più potenti antiage presenti in natura, capace di rigenerare l’organismo, a livello cellulare profondo. Grazie a tale attività, l’astaxantina è efficace nel proteggere la pelle, gli occhi, ma anche i tessuti nervosi e quelli vascolari. È un rimedio ad ampio spettro, che libera l’organismo da ciò che ne affatica il corretto funzionamento, offrendogli anche energia nuova, proprio quello che serve in questo periodo. L’astaxantina si assume in genere in perle morbide, contenenti la molecola mescolata con acidi grassi insaturi per favorirne l’assorbimento da parte dell’organismo. Per la posologia attieniti alle indicazioni del prodotto prescelto.

Difenditi dai malanni di stagione con l’arancio: l’agrume solare che cura

Se nel cuore dell’inverno vuoi incontrare il sole e persino toccarlo con mano allora rivolgiti all’arancio. Le arance sono un vero e proprio omaggio alla solarità e ce lo mostrano anche i raggi che puoi scorgere dentro ogni frutto quando lo tagli a metà. Gli estratti ottenuti dai suoi frutti bruciano i grassi che hai accumulato e hanno sull’umore gli effetti di una giornata estiva, stimolando gli ormoni della felicità. Le arance sostengono egregiamente il nostro organismo durante la stagione invernale apportando minerali e una buona dose di vitamina C, che contribuisce a rafforzare il sistema immunitario, partecipa sia alla formazione di collagene, indispensabile per pelle e matrice ossea, sia all’assimilazione del ferro, indispensabile tanto al vigore fisico quanto alla forza di volontà. Contengono anche fibre, utili ad alleviare la stipsi ed eliminare le scorie intestinali, carotenoidi per il benessere di occhi e vista e flavonoidi, necessari a proteggere l’organismo dallo stress ossidativo e, dunque, dall’invecchiamento precoce. È curiosa la duplice natura dell’arancio amaro: mentre il sapore (della scorza) stimola i succhi gastrici e l’appetito e rientra per questo in tradizionali formulazioni aperitive, dai frutti più acerbi è stata invece isolata un’ammina dagli effetti termogenici e, dunque, dimagranti. È la sinefrina, ingrediente che trovi in molti integratori, a base appunto di arancio amaro, che promuovono la perdita di peso.

Non facciamoci travolgere subito dallo stress

Se l’idea di iniziare un nuovo anno, fatto di impegni, cose da fare e nuove sfide, anziché farti sentire carico, ti scoraggia, il rimedio giusto per te è Pine, Ottenuto dal pino silvestre, questo fiore di Bach contrasta rigidità alla schiena e dolori articolari, così frequenti in questo periodo (soprattutto per chi tende a caricarsi di responsabilità) ed è un ottimo sostegno al sistema immunitario. Questo fiore consente di riprendere le normali attività con entusiasmo e soprattutto fiducia nelle proprie capacità, conciliando le esigenze del proprio organismo e quelle del lavoro. I suoi fiori maschili giallo rosati e quelli femminili rosa porpora simboleggiano la capacità di unire la dolcezza della vita (rosa), con il rigore (giallo). I fiori del pino aiutano ad accettare i limiti insiti nella natura umana, trasformandoli in punti di forza. Pine serve a non rinchiudersi sulla dimensione del dovere e della routine, ma ad aprirsi alle novità positive che ogni inizio porta con sé. Puoi assumere Pine per tutto gennaio: fatti preparare la diluizione dal tuo erborista e prendine 4 gocce in un bicchiere d’acqua per 4 volte al giorno, lontano dai pasti.

Diamo un aiuto allo stomaco

Quando i ritmi accelerano, cosa che, come detto, avviene a gennaio, il nostro stomaco, anche se è in salute, ne risente. Questo perché, ad esempio, in modo più o meno consapevole, mangiamo più in fretta, mastichiamo male e aumentiamo così il suo carico di lavoro. La piantaggine e la salvia sono piante che possono essere considerate gastroprotettori naturali perché regolano (con delicatezza) l’acidità, rinforzando la struttura delle pareti dello stomaco e migliorano la digestione nel suo complesso. La piantaggine è una pianta molto conosciuta e sfruttata dall’antichità. La sua utilità per lo stomaco deriva dalla presenza di polisaccaridi, che aiutano a proteggere la mucosa gastrica dall’attacco degli acidi. E infatti la piantaggine rientra di frequente nella formulazione di specifici integratori che vengono impiegati contro la gastrite. Questa pianta può essere assunta in forma preventiva, ma è indicata anche per chi tende a soffrire di acidità e vuole prolungare il proprio periodo di benessere tra un attacco e l’altro. Dal canto suo la salvia stimola la digestione, contrasta gli spasmi che possono diventare dolori di stomaco, aiuta i succhi gastrici nella loro attività battericida. Puoi assumere la piantaggine e la salvia insieme in forma di tisana, da bere anche a stomaco vuoto. Basta mettere in una tazza di acqua calda un cucchiaino di piantaggine e un paio di foglioline di salvia, lasciare in infusione 10 minuti, filtrare e bere.

Silvia Trevaini

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Written by Paola Olivieri