È utilizzato da secoli come rimedio popolare per numerosi disturbi di salute. Si ottiene miscelando mele tritate con acqua e zucchero, poi lasciando il composto a fermentare e macerare. Da questa fermentazione, una parte finale del prodotto sarà composta da una sostanza chiamata acido acetico. Nonostante sia un alimento acidulo e dal sapore piuttosto classico, al contrario di prodotti più gustosi come l’aceto balsamico, l’aceto di mele è diventato incredibilmente popolare negli ultimi decenni, per il fatto che il suo utilizzo è stato messo in relazione con molti effetti positivi di salute, dall’eliminare le doppie punte dei capelli lunghi al trattamento dell’artrite fino all’aiuto nell’obesità e nel dimagrimento. Questi sono più che altro gli aspetti messi in rilievo dalle mode pubblicitarie e dai trend salutistici basati sulla mitizzazione di cibi e sostanze, sfruttati intelligentemente a livello di marketing e profitto dalle aziende alimentari. Ma vediamo la validità scientifica dei vari claim attribuiti all’aceto di mele.
Proprietà e benefici
L’aceto di mele è composto per circa il 90% di acqua. Contiene una buona quota di minerali, in particolare potassio, e di vitamine. L’aceto di mele, se usato regolarmente, ha proprietà diuretiche e aiuta a bruciare i grassi in eccesso. Ha un’azione rimineralizzante, oltre a proprietà antinfiammatorie e battericide. L’aceto di mele può essere utilizzato sulle punture di zanzara per alleviare bruciore e prurito. È un condimento leggero e poco calorico: 100 ml di aceto di mele apportano circa 20 calorie. Un cucchiaio di aceto mele in mezzo bicchiere d’acqua è una buona soluzione per fare gargarismi, in caso di leggera infiammazione della gola o delle gengive. Fare i vapori con acqua e aceto di mele è un rimedio naturale per alleviare il mal di testa.
Aceto di mele e diabete
Una delle proprietà che gli studi hanno dimostrato, ha a che fare con la capacità dell’aceto di mele di regolare i livelli di glucosio nel sangue nei pazienti che soffrono di diabete. Oggigiorno si dice che l’aceto di mele potrebbe rappresentare la soluzione per tenere sotto controllo questa malattia. A questo riguardo sono stati scoperti dati significativi. L’aceto di mele ha infatti la facoltà di bloccare la scomposizione degli amidi in zuccheri semplici (glucosio). Ciò significa che assumere acido acetico prima di un pasto ricco di carboidrati a base di farinacei porterà come risultato a un minore assorbimento di zuccheri nel sangue. I nutrienti presenti nell’aceto di mele, quindi, sono in grado di ottimizzare la funzione dell’insulina e di controllare i livelli di glucosio del sangue. E riducono e curano in questo modo il diabete. La sua azione previene la digestione completa dei carboidrati complessi. Infatti, si svolge attraverso l’accelerazione dello svuotamento gastrico o mediante l’aumento dell’assorbimento del glucosio da parte dei tessuti corporei.
Abbassa il colesterolo, rafforza cuore e sistema immunitario
L’aceto di mele contiene minerali come fosforo, zolfo, ferro, magnesio e soprattutto calcio (rafforza il cuore e le difese immunitarie del corpo) e potassio (fondamentale per il buon funzionamento del cuore e dei muscoli). È inoltre una fonte di pectina, una fibra idrosolubile in grado di proteggere le cellule e i vasi sanguigni e che contribuisce a ridurre il livello del colesterolo nel sangue, oltre a favorire il senso di sazietà e ostacolare (almeno in parte) l’assorbimento dei grassi. L’aceto di mele contiene, infine, dei batteri buoni che contribuiscono a preservare l’equilibrio della microflora intestinale, potenziandone le funzioni.
Come si sceglie e come va assunto
Anzitutto è importante che l’aceto non sia pastorizzato perchè la pastorizzazione eliminerebbe la carica di batteri probiotici contenuti nell’aceto di mele benefici per il nostro intestino. Si usa per condimento delle insalate, delle patate e dei secondi piatti, oppure si assume diluendo in un bicchiere di acqua due cucchiai di aceto. L’ideale è bere i cucchiai diluiti in acqua immediatamente prima l’inizio del pasto principale (il pranzo e la cena). La diluizione in acqua serve a mitigare la forte acidità dell’aceto a contatto con lo stomaco, che potrebbe provocare problemi di bruciore o fastidi, specialmente in persone molto sensibili agli alimenti e alle bevande acide. Per scegliere un prodotto non pastorizzato, dovete leggere con attenzione l’etichetta e acquistare la bottiglia che riporta la dicitura “non pastorizzato”. Molto importante è scegliere un aceto di mele biologico, in quanto si tratta di un alimento che si produce con le mele; sappiamo infatti che in Italia le mele non biologiche sono coltivate con metodo agricolo fortemente intensivo in cui si utilizzano numerosi trattamenti con pesticidi (soprattutto le mele del Trentino e non solo).In ogni caso è importante non eccedere con l’uso dell’aceto, essendo un alimento molto acido: l’abuso potrebbe provocare bruciori di stomaco o gastrite, specie in persone particolarmente sensibili e predisposte ai disturbi di stomaco e intestino. Come ogni alimento molto concentrato di proprietà nutritive, va assunto con moderazione e nei modi corretti, altrimenti insorgono alcuni problemi.
Silvia Trevaini
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