Con l’inizio della scuola e l’arrivo dei mesi più freddi aumenta l’incidenza delle varie malattia e influenze, è bene quindi conoscere vari rimedi naturali per far abbassare la febbre, soprattutto per i bambini piccoli.
Quali sono le cause della febbre? La febbre non è una malattia, la febbre è un segnale che qualcosa non va nell’organismo, perciò, anziché chiedersi “come abbassarla?” è bene interrogarsi innanzitutto su cosa l’abbia provocata. La febbre è un meccanismo naturale messo in atto dall’organismo contro infezioni o malattie, è un buon segno in quanto significa che il nostro sistema immunitario è in funzione per combattere l’infezione. La febbre può essere causata da una malattia batterica o virale, o in casi rari da avvelenamento o tossine ambientali, o da un malfunzionamento dell’ipotalamo. Nella maggior parte dei casi, la febbre è provocata da una semplice infezione (molto spesso un virus) e passerà da sola non appena il corpo guarisce.
Perché ridurre la febbre può essere controproducente? Abbassare la febbre quando non è rigorosamente indispensabile può ridurre la fase di guarigione del paziente, rivelandosi svantaggioso. Tale prassi precipitosa si utilizza di solito in maniera istintiva per trarre sollievo dai fastidiosi sintomi spesso associati alla febbre alta (mal di testa, dolori muscolari e articolari, nausea, malessere generale), ma anche per paura di subire danni cerebrali permanenti. Questo rischio però diventa reale solo quando la temperatura corporea sale oltre i 41°C; per questo motivo l’utilizzo di antipiretici (farmaci in grado di abbassare la febbre) nell’adulto sano va considerato d’obbligo solo se superati i 40°C, mentre per i “soggetti a rischio” (come cardiopatici, anziani, diabetici, pazienti con insufficienza respiratoria o renale) è concesso anche in caso di stati febbrili più moderati.
Molte Biblioteche o Istituti di Medicina Naturale, infatti, affermano che in caso di febbre derivante da un infezione e inferiore ai 40°C è improbabile poter subire danni al cervello o altri problemi, se non accompagnata da altri sintomi più gravi. La maggior parte dei metodi convenzionali utilizzati per abbassare la febbre possono fare più male che bene. I classici farmaci di sintesi hanno effetti collaterali e possono causare insufficienza epatica negli adulti e nei bambini, soprattutto quando somministrato regolarmente. I farmaci sono anche sostanze estranee al nostro corpo, quest’ultimo infatti spreca energia per poterli metabolizzare e filtrare quando potrebbe invece impiegarla per combattere la malattia stessa.
Quando la cura medica è indispensabile. Ci sono delle eccezioni e in cui è importante cercare cure mediche e assicurarsi che non ci siano problemi più seri. Ciò che dovrebbe allarmare un paziente non è perciò la febbre in sé, ma la presenza di eventuali sintomi concomitanti; ad esempio, quando il rialzo febbrile è generato dall’infiammazione delle membrane che rivestono il cervello (meningi), il pericolo che si generino lesioni neurologiche permanenti ed irreversibili è certo, perfino per temperature inferiori ai 40°C. Il paziente non dovrebbe pertanto lasciarsi intimorire dalla febbre alta in sé, ma dalla contemporanea manifestazione di sintomi particolari come (nel caso della meningite) sonnolenza, irritabilità, cefalea, rigidità muscolare, ipersensibilità alla luce, eruzione cutanea (nelle forme batteriche) e possibili convulsioni (bambini). Nella polmonite, la febbre, di tipo continuo-remittente, è contrariamente associata a tosse, respiro corto e polipnea (aumento della frequenza respiratoria con respiri brevi).
Rimedi naturali per abbassare la febbre. Ci sono alcuni semplici metodi naturali per confortare e aiutare gli ammalati durante la fase di guarigione da una malattia, senza ricorrere all’uso di farmaci. Previo consiglio medico, si possono adoperare alcuni rimedi fitoterapici utili per abbassare la febbre e trarre un po’ di sollievo:
- La corteccia di salice bianco, da cui deriva il famoso acido acetilsalicilico (aspirina), oppure la Spirea Olmaria, queste due droghe vegetali hanno le stesse indicazioni e controindicazioni del noto farmaco di sintesi
- Le droghe diaforetiche, piante medicinali in grado di indurre una eccessiva sudorazione disperdendo il calore in eccesso e riducendo di conseguenza la temperatura corporea; vengono molto spesso assunte sotto forma di tisane calda e sono includono: Tiglio, Camomilla, Cannella, Menta, Sambuco, Eucalipto, Centaurea, Genziana e Rododendro
- Bere molti liquidi per non risultare disidratati, come acqua, tisane calde tipo camomilla, menta piperita o erba gatta
- Eseguire spugnature di acqua tiepida, non tropo fredda, sul corpo, in particolare su polsi, collo e gambe
- Olio di fegato di merluzzo, riduce notevolmente la durata della malattia e dona importanti nutrienti rafforzando il sistema immunitario. E’ possibile utilizzare capsule per adulti, mentre gel per i bambini che non possono deglutire. Si può anche assumere quotidianamente come prevenzione, per contribuire a rafforzare il sistema immunitaria in modo che il nostro organismo è pronto a gestire la malattia in modo più rapido
- Probiotici – Probabilmente avete già sentito il detto “Tutte le malattie iniziano nell’intestino”, quindi assumere probiotici aiuta a sostenere la salute den nostro intestino e di conseguenza anche del sistema immunitario; assumerli preventivamente, ma soprattutto durante la malattia
- Assumere piccole dosi di olio di cocco miscelati o frullati ad alimenti, perché aiuta a combattere l’influenza grazie alle sue proprietà antibatteriche e antivirali
- Il thè alla menta aiuta in caso di mal di testa e dolori muscolari associati ad una malattia
- Se il malato è dolorante o ha problemi nel riposare comodamente, possiamo somministrare poche gocce di tintura madre coadiuvante del sonno o tintura madre di camomilla per aiutare a rilassare e lenire i dolori muscoli e promuovere il sonno rilassante
- Eseguire bagni caldi con sali di Epsom o di magnesio e una spolverata di zenzero in polvere per aiutare ad alleviare i dolori muscolari.