Zingiber officinale Roscoe – Parte utilizzata: rizoma

Descrizione. Lo zenzero (Zingiber officinale Roscoe) è una pianta erbacea delle Zingiberaceae originaria dell’Estremo Oriente, dove è molto diffusa e viene chiamata Ginger. La pianta di Zenzero si sviluppa per un’altezza di circa 1,5 metri e adotta un portamento generalmente eretto. Possiede fusti non ramificati e di consistenza tuberosa. Lo Zenzero possiede una sola radice principale costituita da una rizoma carnoso, dal portamento strisciante, con ramificazioni irregolari. La radice ha una consistenza piuttosto dura e composta da un insieme di nodi: essi sono di colore marrone sulla parte esterna e giallo acceso all’interno. Dalla radice principale, si dipanano numerose radici secondarie. Le foglie dello Zenzero sono di natura sempreverdi, di forma allungata e lanceolata e disposte in maniera alternata. Al tatto, queste ultime, appaiono molto lisce e si sviluppano per circa 20 cm di lunghezza. Il colore di queste foglie è generalmente un verde molto brillante e, se leggermente strofinate, emanano un piacevole profumo che ricorda quello del limone. Le infiorescenze dello Zenzero sono color giallo con alcune macchie violacee. Si presentano raccolte in spighe e si sviluppano all’apice degli steli maggiormente corti. Il frutto dello Zenzero è di consistenza carnosa e contiene, al suo interno, i semi della pianta stessa. Predilige un terreno fertile irrigato abbondantemente con temperature sub-tropicali. 

 

Storia. La pianta è originaria dell’Asia orientale. Attualmente viene coltivata in molti paesi caldi tra cui Brasile, Messico, Africa, Indonesia, Perù, Tailandia. L’India fornisce quasi il 50% della produzione mondiale, e la Giamaica produce uno zenzero dall’aroma particolarmente intenso, varietà che si trova più comunemente in Europa. Si racconta che la bramosia degli Europei di scoprire la famosa rotta per le Indie fu giustificata dalla ricerca di questa spezia, la più ricercata nel Medioevo. Sarà Marco Polo che farà conoscere lo Zenzero all’Europa alla fine del XIII secolo. L’utilizzo attuale dello Zenzero risale agli inizi del 1980, quando uno scienziato scoprì, per puro caso, che quando aveva il raffreddore, lo Zenzero gli faceva passare la nausea- questa scoperta fu seguita da studi in doppio cieco che permisero di riconoscere l’incontestabile efficacia della pianta per prevenire i malesseri dovuti alla chinetosi (malessere da movimento in automobile, barca o aereo) e per curare i disturbi della digestione (grazie alle sue proprietà colagoghe e coleretiche). Ma la fama dello Zenzero è soprattutto dovuta alle sue virtù afrodisiache, ampiamente celebrate dalla medicina araba. Quest’ultime sono legate alla presenza di gingeroli che agirebbero sulla fertilità aumentando il volume dello sperma prodotto e migliorando la mobilità degli spermatozoi. Che si tratti di stanchezza sessuale o di abbassamento passeggero del tono, lo Zenzero esercita un’attività stimolante e rivitalizzante, potenziata dalla contemporanea assunzione del Ginseng. Oggi si utilizza il suo rizoma che contiene un olio color paglierino dall’odore canforato caratteristico e dal sapore speziato, intenso e caldo.

Infiorescenza

Proprietà. Nella radice di Zenzero fresca sono presenti più di 300 elementi chimici fra oli essenziali, pectine, fenoli, mucillagini, antiossidanti e ognuno di questi ha un effetto benefico sul corpo. Ovviamente non si è ancora giunti al termine delle ricerche su questo rizoma così complesso e dalle tante virtù, ma la medicina è concorde nell’affermare che grazie alle sue proprietà la radice di zenzero, come rimedio fitoterapico, è davvero molto efficace, e quindi si può scegliere di curarsi con lo zenzero per contrastare le infezioni gastriche, le difficoltà digestive, la nausea e il vomito, il meteorismo e la flautolenza, le nevralgie di varia natura e le disfunzioni circolatorie e che sia un ottimo aperitivo e digestivo dalle molte virtù toniche ed antiossidanti. Per godere dei benefici dello zenzero naturalmente è necessario scegliere la dose e la forma migliore in cui mangiare la radice ed i suoi derivati. Sono abbastanza note anche le proprietà afrodisiache dello zenzero, e si stanno facendo studi sulle sue capacità antiossidanti, utili per combattere i radicali liberi e l’insorgere di alcuni tumori come quello al colon.
Per l’Ayurveda, la disciplina medica indiana che da millenni si occupa del benessere dell’uomo, questa pianta ha davvero proprietà curative vastissime e viene impiegata in moltissimi preparati che prevengono o curano una grossa varietà di malattie. È proprio da questa scienza antichissima che ci vengono la maggior parte delle conoscenze su questa radice dalle mille qualità.

Impiego. Le forme in cui è possibile trovare le radici di zenzero sono davvero numerose,vediamo insieme quali sono le sue caratteristiche principali in modo da poter scegliere il tipo che meglio si adatta alle nostre esigenze. Lo zenzero ha ottime proprietà digestive, aiuta a velocizzare i processi di digestione, ma può anche aumentare l’appetito, stimolando la produzione di succhi gastrici, grazie al gingerolo, shogaolo ed ai complessi vitaminici A, B6 e K che favoriscono l’assorbimneto dei cibi. In caso di semplice bruciore di stomaco, l’assunzione di zenzero fresco è utile perché è un antisettico naturale ed ha potere cicatrizzante che stimola i processi di risanamento dei tessuti. Basta masticare la giusta dose di radice di ginger fresca e si avvertiranno immediatamente i benefici. Inoltre è anche un blando antibatterico che regolarizza l’acidità dello stomaco e contrasta la presenza dell’helicobacter, un batterio che colonizza lo stomaco ed è il responsabile della maggior parte dei bruciori di stomaco, cattiva digestione, reflussi gastrici e gastriti. L’helicobacter può vivere nello stomaco grazie ad un enzima che ne contrasta l’acidità, l’assunzione di zenzero con i suoi shogaoli e gingeroli, è in grado di ristabilire la giusta acidità che uccide il batterio. Il gingerolo contenuto nello zenzero è anche un ottimo carminativo perché ripristina la giusta acidità gastrointestinale e aiuta a combattere la flautolenza e il meteorismo, favorendo l’eliminazione dei gas intestinali e contrastandone la nuova formazione. Attenzione però se soffrite di ulcere, gastriti o calcoli biliari, perché il gingerolo è un calologo, cioè aumenta la secrezione biliare. Lo zenzero, come tutte le piante officinali, deve essere usato con molta attenzione a dosi e posologia altrimenti può avere effetti negativi e non benefici. Il gingerolo e il zingiberene aiutano la produzione della flora batterica benefica, combattendo la presenza di batteri dannosi ed è quindi un aiuto contro i disturbi intestinali quali diarrea e stitichezza. Allo zenzero sono riconosciute grandi virtù antiemetiche che calmano le nausee dovute al mal d’auto e di nave grazie ad estratti acetonici ed etanolici che regolano le azioni spasmodiche dello stomaco. Masticare un pezzo di radice di zenzero fresca, o un pezzettino di zenzero disidratato prima di mettersi in viaggio vi aiuterà a controllare la nausea e la voglia di vomitare. Lo zenzero è antinevralgico che combatte efficacemente il mal di denti e il mal di testa grazie ai suoi oli essenziali che contrastano i mediatori delle infiammazioni. In questi casi può essere assunto fresco in decotto e si possono fare dei cataplasmi da applicare direttamente sulla zona colpita dal dolore. In alternativa si può assumere come tintura madre o in capsule omeopatiche, facilmente reperibile in erboristeria e in farmacia.
Decotto per i cataplasmi: 10 gr di radice di zenzero e 250 cl di acqua; Immergere la radice in acqua fredda e portare a bollore. Lasciare bollire per 10 minuti e spegnere il fuoco. Si può scegliere di bere la mistura o immergervi delle pezzuole di cotone da applicare direttamente sulle zone colpite dal dolore.

Decotto

 

Gli impacchi caldi e le compresse di zenzero fresco sono molto utili contro i dolori reumatici e dolori muscolari dovuti a strappi, distorsioni e cadute perché lo zenzero ha proprietà decongestionanti, astringenti e coagulanti che favoriscono l’assorbimento del trauma e contrastano l’insorgere di gonfiori e dolori grazie alle virtù analgesiche e antinevralgiche, grazie all’olio essenziale che contrasta la formazione dei mediatori dell’infiammazione. Per lo stesso motivo gli impacchi sono anche utili contro ustioni, piccole ferite ed eruzioni cutanee come l’herpes perché lo zenzero con le sue qualità antisettiche e lenitive aiuta a combattere l’infezione dell’herpes, a cicatrizzare le piccole ferite e dà sollievo alle scottature. Le compresse dovrebbero assunte appena possibile all’insorgere del dolore, stessa cosa vale per gli impacchi che vanno usati per massaggiare e tamponare la zona interessata.
Impacco allo zenzero: Questi impacchi sono utili per i dolori reumatici e vanno applicati e frizionati sulle zone interessati finché mantengono una temperatura alta, poi vanno sostituiti. Servono: radice fresca di zenzero, pezzuole di cotone 30×30, una pentola per la cottura a vapore. Inserire 30 gr di radice a fette in una pezzuola e richiuderla su se stessa. Scaldare l’acqua e sistemare sulla griglia del vapore la pezzuola, ricoprite con il coperchio e aspettate 10 minuti. Il vapore aiuta l’estrazione dei principi attivi che verranno catturati dal cotone della pezzuola. Una volta che gli impacchi sono freddi, le radici di zenzero possono essere mangiate, in questo modo continueranno a svolgere una funzione decongestionante attivando la microcircolazione delle zone contuse.

Essendo un antisettico e antinfiammatorio, lo zenzero aiuta a combattere il mal di gola anche nelle sue forme più gravi come faringiti, laringiti e tracheiti. Infatti sembra che alcuni principi contenuti nella radice contrastino la formazione degli enzimi che producono l’infiammazione. Può essere utile assumere zenzero in caso di polmoniti perché decongestiona le vie respiratorie e cura l’infiammazione dei bronchi. Contrasta la tosse provocata dal raffreddore perché aiuta a sciogliere il muco e ne migliora l’espettorazione. Lo zenzero è anche un blando antipiretico (abbassa la febbre) e può essere assunto come coadiuvante negli stati influenzali anche per le sue capacità diaforetiche: cioè aumenta la sudorazione e quindi ha anche una funzione depurativa contro le tossine. Per godere di queste proprietà dello zenzero è consigliato assumerlo sotto forma di tisana.
Tisana contro il raffreddore: 1 o 2 cucchiaini di zenzero tritato, va bene sia fresco che essiccato 4 o 5 foglie di basilico, 250 cl di acqua. Far bollire l’acqua, spegnere il fuoco e mettere in infusione lo zenzero e il basilico per 5 – 8 minuti, filtrare e consumare con zucchero o miele a stomaco vuoto. Per i casi più gravi, come tracheiti, polmoniti e laringiti, consigliamo di assumere 2 o 3 gr di zenzero essiccato con del miele due volte al giorno.

Lo Zenzero è un ottimo diuretico, depurativo e drenante perché contrasta la stagnazione dei liquidi, stimola il sistema linfatico e favorisce l’espulsione delle tossine grazie alle sue qualità diaforetiche e diuretiche promosse dalla presenza dal gingerolo e del shogaolo. Grazie a queste sue proprietà lo zenzero è utile per contrastare la ritenzione idrica e la cellulite, ma i suoi effetti benefici non sono solo estetici. Lo zenzero è utile anche per purificare l’organismo eliminando le tossine in eccesso. Per godere di questi effetti benefici, basta masticare pezzetti di radice fresca una o due volte al giorno e bere tisane e decotti a base di zenzero essiccato o in polvere.

La radice di zenzero inoltre ha proprietà dimagranti che la rendono un ottimo alleato nella lotta ai chili di troppo. Per godere di queste proprietà dimagranti è sufficiente masticarne la radice fresca, mangiare zenzero essiccato, (attenzione non candito!) o bere una tisana allo zenzero. In tutti questi modi si potrà godere dell’ effetto termogenico della radice di ginger: cioè della capacità di generare calore in modo da spingere l’organismo a bruciare calorie più in fretta. Oltre ad avere un effetto brucia grassi lo zenzero aiuta a perdere peso anche grazie ai suoi valori nutrizionali. L’apporto calorico dello zenzero infatti è molto basso, circa 80 calorie per 100 gr, ed è ricchissimo di fibre, vitamine del gruppo B e sali minerali che aiutano a velocizzare il metabolismo, riducendo il senso di fame e aiutando a regolarizzare l’assunzione di cibo. Infine lo zenzero contiene alcune sostanze che diminuiscono la concentrazione di zuccheri nel sangue, elemento che ne sta facendo un buon oggetto per le ricerche contro il diabete.

Lo zenzero è considerato un buon tonico perché facilita la circolazione del sangue e dei liquidi sottocutanei, grazie al gingerolo, uno dei componenti principali di questa pianta che ha proprietà toniche che stimolano le funzioni di tutto l’organismo ed è consigliato per gli stati di affaticamento ed esaurimento energetico. Inoltre, essendo ricco di vitamina A, C ed E, ha grandi proprietà antiossidanti, e i cibi conditi con questa spezia raggiungono lo stomaco completi di tutti i loro principi nutritivi e quindi più utili per il nostro organismo. Viene considerato un buon rimedio contro l’astenia maschile perché stimola la circolazione periferica, la dilatazione dei vasi sanguigni e migliora la qualità dello sperma grazie al zenzerolo. In generale, per il suo gusto leggermente piccante, viene indicata come spezia afrodiasiaca. Per combattere l’astenia l’ideale è assumere 40 gocce di tintura madre al giorno in sinergia con tintura madre di Gingseng.

Zenzero in polvere

 

Lo zenzero fresco si presenta come una radice nodosa di colore beige e con la polpa bianca, lo si può facilmente comprare in un qualsiasi supermercato o fruttivendolo ben fornito. Le forme in cui viene venduta la radice fresca sono prevalentemente 2, e determinano anche il colore dello zenzero: con la buccia, zenzero grigio, mentre scorticato, zenzero bianco; generalmente, se non si vuole utilizzare lo zenzero immediatamente, è preferibile scegliere lo zenzero con la buccia perché la pelle permette una più lunga conservazione. Il metodo più semplice di conservare la radice fresca è quello di avvolgere il rizoma in un sacchetto del pane e di metterlo in una borsa di plastica, chiudere bene il tutto e conservare nel frigo. Un altro modo è quello di conservare la radice di zenzero fresco in un barattolo di vetro sottovuoto in un luogo buio e asciutto. C’è anche chi afferma che sarebbe meglio conservare il rizoma in un barattolo pieno di sabbia. Per conservare più a lungo la radice di zenzero, la si può mettere in una salamoia di acqua e aceto. La radice fresca di zenzero  si può trovare  in erboristeria ma anche al supermercato, e lo stesso vale per lo zenzero disidratato, secco, o in polvere; in particolare poi la polvere di zenzero, essendo utilizzata come base per diversi integratori può essere acquistata anche in farmacia come anche compresse, unguenti, oli essenziali e la tintura madre di zenzero.

L’ olio essenziale di zenzero, è un vero toccasana, un concentrato di tutti i principi attivi, particolarmente indicato per uso topico contro dolori muscolari, grazie al suo potere analgesico, ma ha anche effetti stimolanti ed è quindi utile per contrastare stanchezza ed affaticamento muscolare. L’olio essenziale di zenzero, magari utilizzato assieme a quello di mandorle può essere usato anche per fare massaggi contro ritenzione idrica e cellulite. Inoltre fa bene ai capelli. Anche sotto forma di olio essenziale lo zenzero ha proprietà curative contro il raffreddore, aiuta a contrastare nausea e stitichezza e facilita la digestione. Unico neo di quest’olio essenziale è che ha dei costi molto alti, un flacone di 250 ml sfiora il prezzo di circa 80 euro.

Olio essenziale di Zenzero

Avvertenze. Lo zenzero, come tutte le piante officinali, deve essere usato con oculatezza, senza mai esagerare nelle dosi perché potrebbe sortire effetti contrari a quelli desiderati. Inoltre l’assunzione eccessiva di zenzero può causare dolori e bruciori di stomaco e disturbi intestinali con flatulenza e diarrea.  Si consiglia di adottare particolare cautela nell’assunzione di zenzero in caso di: presenza di calcoli delle vie biliari; pirosi (bruciori di stomaco), lo zenzero può stimolare ulteriormente la secrezione gastrica; concomitante utilizzo di certi farmaci; disturbi emorragici, lo zenzero potrebbe aumentare il rischio di sanguinamento; diabete, lo zenzero potrebbe aumentare i livelli di insulina e/o abbassare la glicemia, di conseguenza, la terapia farmacologica contro il diabete può richiedere un adattamento; condizioni cardiache disagevoli, alte dosi di zenzero potrebbero peggiorare alcune patologie del cuore.

ASSOCIAZIONI

 

PROPRIETÀ AFRODISIACHE

Ginseng Maca

 

NAUSEA

Finocchio

Written by Paola Olivieri