La primavera è una stagione di passaggio, impegnativa per l’organismo che esce dal letargo invernale ed è sottoposto a una grande richiesta di energie. Per questo si può essere soggetti a piccoli malesseri che fanno sentire affaticati e giù di tono. Con l’arrivo della primavera l’organismo deve avere il tempo di abituarsi ad un nuovo ritmo biologico, ad un cambio di marcia che nei primissimi tempi può indebolirci e farci avvertire il bisogno di dormire qualche ora in più. Può capitare di essere soggetti a stanchezza, ansia, persino a un calo dell’umore. Si avrebbe tanta voglia di fare, di condurre una vita più attiva, eppure queste sensazioni ce lo impediscono. Succede perché l’organismo è ancora regolato sui ritmi invernali e le richieste ambientali di vivere in modo più pieno e attivo sono fonte di stress. La soluzione c’è: vivere appieno le nuove condizioni ambientali, vediamo come.
Stare all’aperto il più possibile
Stare di più sotto la luce naturale aiuta. L’ideale sarebbe una passeggiata quotidiana all’aperto, oppure ci si può sistemare sul terrazzo o anche davanti a una finestra aperta. I raggi solari stimolano la produzione di neurotrasmettitori come serotonina, dopanina, enforfine. Queste sostanze aumentano la sensazione di benessere, il buonumore, regolano i ritmi del sonno e caricano di energia fisica e mentale. Inoltre dedicarsi all’attività sportiva all’aperto è il modo migliore per godere appieno di tutti i benefici della bella stagione e mantenersi in forma. Un’ora di jogging all’aperto o una lunga passeggiata sono consigliabili almeno 2-3 volte a settimana per risvegliare i tessuti muscolari da torpore invernale e prepararsi al meglio all’arrivo dell’estate.
Il verde della natura
La primavera è l’esplosione del verde nelle sue mille sfumature. Il verde è un’antica fonte di benefici. Partiamo da quello mentale: un’immersione profonda nel verde aiuta a ridurre lo stress, aumentando il senso di calma. Immagina di essere sdraiato su di un prato, al riparo di una grande quercia…Il colore verde, inoltre, evoca ed esercita effetti positivi, emanando un senso di equilibrio e armonia. Richiama il rapporto tra psiche e natura, trasmettendo amore per tutto ciò che riguarda il regno naturale e favorendo il giusto rispetto delle sue leggi. Il verde è il colore della natura brulicante di crescita e satura di profumi; ci ricorda il rinnovamento ciclico del mondo naturale che muore per rinascere ogni primavera. La visione del verde attiverebbe anche le difese naturali contro le malattie legate a stati infiammatori cronici. Chi trascorre più tempo a contatto con il verde migliora le interazioni sociali e il rapporto con gli altri, nelle amicizie e sul lavoro. Anche memoria e creatività ne hanno beneficio. Infine il colore verde combatte la depressione, perché inibisce una particolare area del cervello, la cui attività eccessiva è legata a disturbi dell’umore.
I benefici degli alberi
Gli alberi a fusto sono benefici non solo per la loro folta chioma verde, che arricchisce l’aria di ossigeno e allontana gli inquinanti, ma anche per il tronco alto e robusto. Respirare l’aria dei boschi è considerato un rimedio davvero benefico, dato che attiva la circolazione sanguigna, aumenta il numero di globuli rossi, facilita la respirazione nei malati polmonari cronici, favorisce il sonno e contribuisce a ritardare l’invecchiamento. L’aria dei boschi è benefica perché contiene notevoli quantità di ioni negativi di ossigeno, che aiutano a stimolare e armonizzare i processi vitali e la sfera psichica e emozionale. Inoltre, trascorrere del tempo a contatto con gli alberi e con la natura è una fonte di energia vitale. Abbracciare gli alberi in modo naturale per avvicinarci al loro tronco, sia di sederci al loro fianco, appoggiando la schiena proprio sul tronco e posizionando la mano destra nella zona del plesso solare, mentre la mano sinistra andrà dietro la schiena, a contatto tra il nostro corpo e l’albero, in corrispondenza della zona dei reni. Alcuni alberi vengono considerati in grado di fornire energia positiva. Tra questi troviamo tiglio, pino, quercia, castagno, acero, frassino, salice e acero.
I benefici dei suoni della natura
Con l’arrivo della primavera, uccelli, insetti e molti altri animali escono dal loro letargo invernale e ci regalano il suono dei loro canti e ronzii. Questo periodo dell’anno è il miglior momento per chiudere gli occhi, aprire le orecchie e lasciarci avvolgere dai suoni della natura. Questi suoni sono un vero e proprio balsamo per le nostre emozioni. Il loro ritmo sincopato e cadenzato è avvolgente e spinge il nostro organismo ad “accordarsi” su di lui, mentre corpo e mente si rilassano. I rumori prodotti dalla natura in primavera provocano mutamenti nei livelli di importanti neurotrasmettitori, favorendo il benessere e combattendo l’ansia. Durante l’ascolto di suoni naturali il ritmo del cuore si regolarizza e l’attività cerebrale è più regolare. È quindi utile cercare occasioni per ascoltare davvero la natura. In città è più difficile, ma in un parco o in un giardino ci si può fermare ad ascoltare lo stormire delle fronde e il canto degli uccellini.
Silvia Trevaini
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