Per fare esercizi più a lungo ed essere veloci, mangiare una banana durante l’attività fisica può essere una buona alternativa agli sport drink. Rispetto a queste bevande, la banana ha infatti un’azione anti-infiammatoria uguale se non maggiore, riduce lo stress muscolare e non è artificiale. Lo spiega uno studio dell’Appalachian State University di Kannapolis, pubblicato sulla rivista Plos One.

Ogni singola banana ha un peso di circa 150 grammi, di cui il 75% è costituito da acqua ed il restante 25% da materia secca (carboidrati, proteine, grassi e fibra).  Il frutto del banano rappresenta anche una miniera di vitamine e minerali: pro-vitamina A (beta-carotene), vitamine del gruppo B (in particolare vitamina B1, B2, B3 – nota anche come vitamina PP) e vitamina C. 

 

Tra le vitamine non può mancare la vitamina E, seppur presenta in quantità ridotta, e la vitamina B6, anche questa presente soltanto in tracce. Calcio, fosforo, ferro e potassio rappresentano quattro classi di oligoelementi contenuti nel frutto, ma il potassio è sicuramente il minerale maggiormente presente. Nel frutto sono incluse anche alcune ammine attiveserotonina, noradrenalina e dopamina.

I ricercatori hanno messo a confronto gli effetti cellulari dei carboidrati consumati durante l’attività sportiva. I carboidrati infatti fanno arrivare rapidamente energia ai muscoli, riducono lo stress fisiologico e l’infiammazione dopo. Quello più digeribile e portatile è lo zucchero, che gli atleti spesso assumono con gli sport drink, che però non sono sostanze presenti in natura, ma fabbricate usando aromi e sostanze chimiche che per alcune persone sarebbe meglio evitare. In questo caso i ricercatori americani hanno voluto vedere se tra la frutta ci fosse un’alternativa più sana agli sport drink.

 

Hanno così chiesto a 20 ciclisti professionisti, maschi e femmine, di completare un percorso di 75 chilometri in bicicletta, in cui gli hanno fatto bere solo ad acqua. In altre corse, oltre all’acqua potevano bere sia acqua che un po’ di sport drink o mangiare mezza banana ogni 30 minuti. Nel mentre gli hanno prelevato il sangue prima, subito dopo e anche 45 ore dopo la corsa. Come previsto, con la sola acqua i livelli dei marcatori infiammatori nel sangue erano alti, mentre erano molto più bassi con la frutta o gli sport drink. C’erano invece differenze nelle attività di alcuni geni ed enzimi, che intensificano l’infiammazione, in chi mangiava banane. I farmaci antinfiammatori, come l’ibuprofene, funzionano inibendo proprio questi geni ed enzimi, e la banana agisce in modo simile.

Written by Paola Olivieri