Dai parchi del Trentino a quelli della Sicilia, fino alle repubbliche baltiche: ecco qualche idea per una vacanza natalizia sostenibile.
Natale vuol dire famiglia, cibo e regali, ma per molti vuol dire anche viaggiare. Dopo le ferie estive, infatti, le festività natalizie sono la prima occasione per molti di prendersi una pausa dalla vita lavorativa quotidiana. Negli ultimi anni è cresciuta sempre di più la tendenza a organizzare viaggi “sostenibili”, incentivata anche da portali di viaggio come Booking, che ormai da un anno ha inserito una sezione apposita, volta a riconoscere gli sforzi di moltissime tipologie di strutture in termini di sostenibilità.
Cos’è il turismo sostenibile?
Il turismo sostenibile è una tipologia di viaggio in cui non solo si ha il pieno rispetto della natura e dell’ambiente, ma nel quale si promuovono la conoscenza e la valorizzazione delle culture e delle tradizioni locali. Rendere sostenibile un viaggio è possibile qualsiasi sia la meta prescelta, purché si seguano alcuni principi: alloggiare in strutture eco-friendly, privilegiare ristoranti tipici che usino prodotti biologici a chilometro zero, spostarsi a piedi o in bici.
5 idee di viaggio sostenibile in Italia e all’estero
Imparato cosa significa viaggiare in maniera sostenibile, ecco cinque consigli per chi ha deciso di prendersi qualche giorno di relax durante le vacanze di Natale.
Trentino-Alto Adige
Un grande classico, in particolare per gli amanti della montagna e dello sci. Non molti sanno però che il Trentino-Alto Adige è una delle Regioni italiane più attente in tema di sviluppo sostenibile. Per coloro che sono interessati a scoprire il Trentino ecosostenibile, una delle migliori mete è sicuramente il Parco Naturale Adamello Brenta. Si tratta della più grande area protetta della Regione, all’interno della quale si possono fare moltissime escursioni diverse e soggiornare in strutture con doppia certificazione di sostenibilità ambientale: Qualità parco e Cets (Carta europea del turismo sostenibile).
Tra le numerose valli del Trentino, una delle più immacolate è la Valsugana, ricca di acqua e spazi aperti incontaminati, nonché la prima destinazione al mondo certificata secondo gli standard Gstc (Global Sustainable Tourism Council), organizzazione nata per volere delle Nazioni Unite.
Veneto, la Via del mare
L’itinerario perfetto per chi ama la bicicletta: 250 chilometri, partendo dal centro storico di Rovigo e arrivando all’antico faro di Bibione. La Via del mare è un viaggio a zero emissioni lungo il litorale veneto, attraverso il Delta del Po, Chioggia e la laguna di Venezia, le spiagge di Jesolo ed Eraclea, il borgo di Caorle. Un percorso alla portata di tutti, reso possibile grazie ai chilometri di piste ciclabili che attraversano paesaggi rurali, il lungo mare e i centri storici.
Agrigento
Parlando di Agrigento, la prima cosa che viene in mente è il suo eccezionale patrimonio culturale, rappresentato in particolare dalla famosissima Valle dei templi. Il capoluogo siciliano è anche la prima città dell’isola in quanto a sostenibilità e tra le prime per quanto riguarda la qualità dell’aria. Il territorio è ricco di riserve naturali e una delle più uniche nel suo genere è quella Macalube di Aragona: un’area di oltre 250 ettari a circa 15 chilometri da Agrigento, nata per tutelare i cosiddetti “vulcanelli di fango freddi”. Si tratta di una landa circolare che ricorda in qualche modo il paesaggio lunare, nella quale si ergono piccoli coni da cui fuoriescono rivoli di fango argilloso. Per chi preferisce, invece, un’escursione vista mare la riserva naturale Orientata Torre Salsa è l’ideale. La sua peculiarità sono le spiagge di sabbia finissima circondate dalla vegetazione. Non essendo facilissima da raggiungere in macchina, è consigliabile farlo in bici. La riserva ha anche una zona più interna perfetta per gli amanti del birdwatching: qui vivono infatti corvi imperiali, rapaci, trampolieri, falchi pellegrini e molte altre specie di uccelli.
Tallinn, Estonia
Tallinn è stata nominata Capitale verde europea 2023 per il suo approccio green che riflette gli impegni dell’Unione Europea in termini di tutela ambientale e sostenibilità. La capitale estone sta puntando a diventare climate neutral entro il 2050 e per farlo ha avviato una serie di ristrutturazioni degli edifici che dovranno utilizzare fonti rinnovabili. Inoltre, l’amministrazione punta molto sui mezzi pubblici elettrici e su una vasta rete di piste ciclabili per spostarsi all’interno della città. Tallinn è anche un esempio per quanto riguarda il verde pubblico, grazie soprattutto ai numerosi parchi che circondano la città vecchia. Un esempio di sostenibilità, ma anche un gioiello da visitare almeno una volta nella vita: la capitale estone è stata dichiarata patrimonio mondiale dell’Unesco, in quanto è una delle città europee che meglio ha conservato le tracce del proprio passato medievale.
Grenoble, Francia
Famosa per gli sport invernali, i musei, le università e la sua dinamica vita culturale, Grenoble si trova ai piedi delle montagne, nella storica regione dell’Alvernia-Rodano-Alpi, nel sud-est della Francia. Conosciuta anche come “la capitale delle Alpi”, si è aggiudicata il titolo di Capitale verde europea nel 2022. Nel 2005 è stata la prima città francese ad adottare un piano per il clima, riducendo le emissioni di gas serra del 25% entro il 2016 e impegnandosi a ridurle di un ulteriore 50% entro il 2030. Inoltre, Grenoble si trova in cima alla graduatoria europea per la mobilità urbana sostenibile, l’uso sostenibile del suolo, del rumore e delle prestazione energetiche. L’amministrazione ha anche avviato un piano per incrementare il verde pubblico attraverso l’apertura di giardini privati e un programma di piantumazione di alberi.