Il nuovo rapporto promosso da Confindustria Ancma e da Legambiente fornisce una panoramica delle politiche introdotte dai Comuni capoluogo di provincia italiani dedicate a ciclisti urbani e motociclisti.
Il settimo rapporto dell’osservatorio Focus2R, la ricerca promossa da Confindustria Ancma (Associazione nazionale ciclo motociclo accessori) con Legambiente ed elaborato dalla società di consulenza Ambiente Italia, fornisce una panoramica delle politiche introdotte dai Comuni capoluogo di provincia italiani e dedicate a ciclisti urbani e motociclisti.
Il report rende disponibili informazioni esclusive su piste ciclabili, sharing mobility, parcheggi dedicati e tanti altri aspetti legati alla mobilità su due ruote nei centri urbani. L’indagine è frutto di uno specifico questionario inviato nel corso del 2021 a 106 Comuni capoluogo e a cui hanno risposto 94 amministrazioni.
Malgrado si confermi ancora profondo il divario tra Nord e Sud del Paese nelle misure introdotte, l’ultima rilevazione descrive comunque una progressiva ascesa dell’attenzione alla mobilità su due ruote nell’agenda politica delle città italiane.
I dati
Crescono gli spostamenti privati su due ruote a pedale e motorizzate e aumenta la disponibilità media di piste ciclabili dopo l’impennata del 2020. I dati di vendita parlano infatti di oltre 1,9 milioni di biciclette vendute, con una crescita del 5% per le e-bike (dato 2021), mentre ciclomotori, scooter e moto ripetono il successo dell’anno scorso con oltre 291mila veicoli immatricolati nel 2022 (+0,95% su 2021).
Tornano a salire le opportunità di sharing mobility e il loro utilizzo, con una marcata prevalenza dei monopattini. Ancora limitato invece l’accesso alle corsie preferenziali per i motocicli, mentre aumentano i punti di ricarica per veicoli elettrici, ma è sempre troppo bassa l’attenzione alla sicurezza di motociclisti e scooteristi da parte delle amministrazioni locali.
Biciclette
Del 58% è la percentuale di comuni in cui è consentito il trasporto di biciclette sui mezzi pubblici. Quello delle città che hanno allestito postazioni di interscambio bici in tutte o almeno in una stazione ferroviaria è passato invece da 74% del 2020 al 77% del 2021. La disponibilità media di piste ciclabili raggiunge 9,86 metri equivalenti ogni 100 abitanti (era 9,5 nel 2020, +38% rispetto al 2015).
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Per quanto riguarda i servizi di bike sharing, Milano, Torino, Bologna, Firenze e Padova contano, da sole, il 71% della flotta complessivamente disponibile in tutti i capoluoghi. Tra le città con il maggior numero di prelievi troviamo Milano, Brescia, Firenze, Padova, Torino e Bologna, tutte attorno al milione di prelievi annui, tranne Milano che registra 4 milioni di prelievi nel 2021. Il numero di prelievi totali annui aumenta del 7% rispetto all’anno precedente.
Motocicli
Con una media di 13,53 motocicli ogni 100 abitanti (erano 12,5 nel 2017), cresce nelle città italiane anche l’utilizzo di ciclomotori, moto e scooter. Rimane tuttavia e ancora limitato l’accesso alle corsie riservate ai mezzi pubblici: una possibilità non permessa infatti nell’89% delle città. Rispetto al 2020 diminuisce il numero dei capoluoghi in cui l’accesso è consentito in tutte o nella maggior parte delle corsie, passando da 8 a 3 (Taranto, Imperia e Venezia). L’ingresso è invece permesso solo in alcune corsie a Bergamo, Como, Genova, Milano e Reggio Calabria, che rappresentando il 6% delle città.
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Poco confortanti anche i dati che riguardano la sicurezza. Rimane pressoché invariato il numero dei comuni che scelgono di puntare sull’estensione di strade dotate di guardrail con specifiche protezioni a tutela dell’incolumità dei motociclisti in caso di impatto e peggiora anche il dato sul miglioramento della sicurezza negli strumenti di pianificazione comunale, che non è percepito come una priorità per il 39% città interessate dallo studio.
Per quanto riguarda la mobilità condivisa, nel 2021 lo sharing di moto e scooter elettrici risulta disponibile in 14 comuni, 6 in più rispetto al 2020 e 11 in più rispetto al 2015. In crescita, infine, anche la percentuale di città dove sono disponibili punti di ricarica dei veicoli elettrici, che aumenta passando dal 62% del 2020 e al 65% nel 2021 (era il 42% nel 2015).
Monopattini
In forte crescita la diffusione dei servizi di monopattino-sharing, che nel 2021 ha registrato la metà dei noleggi totali fatti in Italia (17,8 milioni) e raddoppiato il numero di noleggi del 2020. Roma registra il maggior numero di veicoli (14.500), seguita da Milano (5.250) e Reggio Emilia con 1.600 veicoli disponibili.
Bari, con 1.500 veicoli, e Pescara, con 500 veicoli, manifestano un alto utilizzo di tali mezzi rispetto alle altre città con rispettivamente 1.569.435 e 592.002 prelievi annui effettuati. Per quanto riguarda infine gli incidenti con lesioni a persone che coinvolgono i monopattini elettrici sono stati registrati 2.000 incidenti con 2.107 feriti e 10 morti.