Le piante offrono doni meravigliosi per il nostro benessere e la parte più preziosa è quella costituita dagli oli essenziali che da questo mese impareremo a conoscere meglio. Nonostante il loro nome sono in realtà essenze aromatiche lipofile che possono essere utilizzate per alcuni malesseri fisici ma anche per sostenere psiche ed emozioni. Questo mese insieme ad Alessia Daturi, naturopata e aromaterapeuta, presso la Scuola italiana di medicina olistica di Milano, ne conosciamo uno in particolare, molto diffuso, disponibile a un prezzo particolarmente contenuto e di facile utilizzo. Appartenente alla famiglia delle Rutaceae, quest’olio si estrae dalle scorze dei frutti del Citrus Limon, il comune Limone. È importante che sia puro e ottenuto per spremitura a freddo e che dopo l’apertura nei mesi più caldi sia conservato in frigo. Attenzione al suo utilizzo è durante il periodo estivo: essendo leggermente fotosensibilizzante non va usato nelle ore in cui ci esponiamo alla luce solare.
Ecco un vademecum per introdurre l’olio essenziale di Limone nella nostra vita quotidiana.
Benessere dell’apparato digerente: è alcalinizzante e antiacido e possiamo assumerne, in caso di bruciore di stomaco, un paio di gocce per bocca insieme a oli vegetali, miele o sciroppo d’acero.
È un buon antinausea: basta metterne una goccia sulla mano, frizionare con l’altra, e poi mettere le mani a coppa sul viso e aspirare qualche minuto. Per questo utilizzo si può abbinare l’olio essenziale di Zenzero.
È depurativo del fegato e della linfa: lo si assume per via orale per un mese, una goccia per tre volte al giorno insieme a bevande drenanti (agitare prima di bere) o su una punta di miele.
Per il gonfiore addominale lo si può frizionare sull’addome in senso antiorario miscelandolo con un cucchiano di olio di jojoba o mandorle dolci. In caso di meteorismo lo si può associare all’olio essenziale di Cardamomo.
È un eubiotico intestinale e migliora la salute del microbiota: se ne mettono una ventina di gocce dentro il macerato glicerico di Noce (Juglans regia L.) di cui assumeremo a stomaco vuoto e in poca acqua 30 gocce due volte al giorno.
Per la salute del cavo orale e in caso di stomatiti né si aggiunge una goccia al dentifricio o una trentina di gocce nella boccetta del collutorio per fare degli sciacqui.
In quanto dimagrante e lipolitico lo si massaggia diluito in olio vegetale sulle zone interessate, abbinandolo con l’olio essenziale di Ginepro.
Per chi studia o lavora e ha bisogno di concentrazione si usa in diffusione: 1 gc per ogni metro quadro della stanza.
E infine, per chi ha bisogno di lavorare sulla propria autostima e di attivarsi con decisione per realizzare i propri progetti se ne miscela una goccia con una goccia di olio vegetale da massaggiare sul plesso solare.
Quest’olio porterà nella nostra vita tutte le qualità della luce solare!
Silvia Trevaini