GLI ESTRATTI DEL “FAGIOLO AFRICANO” RICARICANO IL METABOLISMO PIGRO E TI FANNO SENTIRE MENO IL FREDDO
Per affrontare in salute in questo periodo così snervante a livello psicofisico, la pianta che ci viene in soccorso è la Griffonia simplicifolia. Nota anche come “fagiolo africano”, la griffonia produce dei grossi semi che contengono 5-idrossitriptofano (5-HTP), che fa aumentare in modo naturale nel corpo i livelli della serotonina, l’ormone del benessere. Di conseguenza, la griffonia è un ottimo ricostituente (ma non aumenta l’appetito, anzi lo placa), stabilizza il tono dell’umore, migliora il rendimento psicofisico e allontana le tensioni che ci tolgono energia. E in più – cosa molto utile in vista delle feste – aiuta anche a mitigare la tendenza ad abbuffarsi durante pranzi e cenoni, rivelandosi così un buon rimedio per ridurre l’appetito, per non ingrassare e anche per perdere qualche chilo!
Come si assume:
- Gli integratori a base di griffonia si trovano in farmacia e in erboristeria sotto forma di capsule o di compresse. Se assumi la griffonia come antistress, prendine una compressa (con un piccolo bicchiere d’acqua o con un succo di frutta) la mattina 15 minuti prima di colazione e, in caso di stanchezza intensa, una seconda dose a metà pomeriggio, sempre a digiuno.
- Se invece vuoi utilizzare la griffonia come anti-fame, prendila prima dei pasti principali: ne basta una compressa 15 minuti prima di pranzo e una prima di cena con un bicchiere d’acqua naturale.
Provala se soffri di cefalea e fibromialgia. Grazie alla sua azione profondamente rilassante, la griffonia può essere utilizzata anche per curare la cefalea e le contratture tipiche della fibromialgia. In base ai primi studi realizzati sull’uso della griffonia per queste patologie, si può affermare che il 5-idrossitriptofano (5-HTP) presente nei semi della pianta riesca a contrastare efficacemente il mal di testa, il senso di fatica e la rigidità.
È UN’OTTIMA ALLEATA PER AFFRONTARE I DISTURBI CHE AFFLIGGONO LE DONNE: Proprio per il suo particolare contenuto di principi attivi, la griffonia risulta molto indicata per trattare piccoli e grandi malesseri femminili, come insonnia, sindrome premestruale, sovrappeso (soprattutto in menopausa) e fame eccessiva di carboidrati.
- Per ridurre l’adipe in menopausa, prendila con la Rhodiola L’associazione fra Griffonia simplicifolia e Rhodiola rosea facilita lo smaltimento del tipico “grasso molle” che si accumula sul punto vita, soprattutto con l’avvento della menopausa. Prendi una compressa di ogni rimedio a metà mattina, a stomaco vuoto, con un bicchiere d’acqua naturale.
- Alla sera fai fatica a dormire? Aggiungila al latte di mandorle. Se dormi male, assumi una compressa di griffonia alla sera, un quarto d’ora prima di coricarti, con un bicchiere di latte di mandorle tiepido. Questo abbinamento è ottimo anche per attenuare i malesseri premestruali.
- Con il succo di sambuco disintossica colon e fegato. In caso di pesantezza di stomaco, versa il contenuto di 2 capsule di estratto secco di griffonia in un quarto di litro di acqua e unisci 4 cucchiai di succo di sambuco, dalle proprietà disintossicanti e sgonfianti. Bevi il preparato durante il giorno, a piccoli sorsi. L’azione sinergica dei due rimedi libera il corpo dalle scorie, regola l’intestino e aiuta a prevenire gastrite e acidità.
- Insieme alla passiflora placa il desiderio di dolci. Non sai resistere davanti a panettone, pandoro, cioccolata e torrone? Per tutto dicembre, a metà mattina e a metà pomeriggio, assumi una compressa di griffonia con una tazza di infuso ottenuto con 3 pizzichi di passiflora messi in infusione 10 minuti in una tazza d’acqua bollente. Il mix fra le due erbe smorza la fame di carboidrati e di cibi dolci, e regola la glicemia.