Passiflora incarnata L. – Parte utilizzata : parte aerea e sommità fiorite

Descrizione. La Passiflora è un arbusto o frutice cespugliosa e rampicante perenne, appartenente alla famiglia delle Passifloraceae. La famiglia delle Passifloracee comprende una grande varietà di specie, molte delle quali di interesse alimentare (esempio Passiflora edulis, Passiflora quadrangularis), mentre alla sola Passiflora Incarnata è riferibile l’uso medicinale. Altre specie ancora come la Passiflora caerulea e Passiflora amethystina solo comunemente coltivate nei giardini amatoriali come piante ornamentali.

Passiflora Caerulea

La Passiflora possiede un rizoma strisciante da dove si diramano i fusti, quest’ultimi sono muniti di viticci,con i quali si attacca ai sostegni. Le foglie sono alterne,lanceolate,tribolate,munite di ghiandole nettifare poste alla base del picciolo. I fiori sono molto appariscenti dal bianco al color malva con dei filamenti interni di colore violaceo,porpora o azzurri, portati da un lungo peduncolo. Hanno tre brattee di forma ovale, con margini seghettati nella parte superiore. I frutti sono delle bacche di forma ovoidale di colore verde/giallo, sono commestibili e dal sapore acidulo.

Cespuglio di Passiflora Incarnata

Storia. La Passiflora è una bella liana originaria dell’America, esattamente del Messico, dove veniva utilizzata dagli Aztechi per le sue proprietà sedative. Saranno i Gesuiti spagnoli del XVII secolo a introdurla in Europa con il suggestivo nome di “Fiore della passione”, che vedevano nei viticci della pianta la frusta della flagellazione di Cristo, negli stami e negli stilli il martello e i chiodi, e nella raggiera della corolla la corona di spine. Ma ciò che rende la passiflora una pianta veramente speciale sono le sue proprietà medicinali. Il primo a descrivere e a classificare la specie fu Carl von Linné (Linneo), il padre della moderna classificazione biologica e scientifica degli organismi viventi, così come la conosciamo oggi.

Proprietà. Per notti più serene. La parte aerea della Passiflora contiene flavonoidi e alcaloidi che sono all’origine della sua attività benefica sui disturbi del sonno e agiscono sul sistema nervoso centrale svolgendo una funzione sedativa ed ansiolitica; è ricca di acidi fenolici, curarine, fitosteroli ed eterosidi cianogeni e la sinergia di tutti questi elementi ne amplifica l’effetto calmante e neurotonico. Elimina l’ansia, il nervosismo e l’angoscia accumulati a causa della vita stressante e concilia il sonno. Per le persone che si risvegliano più volte durante la notte e che non riescono a riaddormentarsi, la Passiflora restaura progressivamente un sonno riparatore e di qualità. La Passiflora è anche efficace nella cura degli spasmi nervosi. Senza dare né assuefazione, né dipendenza, la Passiflora costituisce un eccellente mezzo di disassuefazione e un sostituto degli ipnotici classici di cui si conoscono gli effetti nefasti a lungo termine. La disassuefazione si ottiene diminuendo progressivamente la dose dell’ipnotico e sostituendolo con la Passiflora, associata al Biancospino per aumentare l’effetto benefico. Ma non è tutto. La passiflora è un rimedio efficace anche per l’intestino irritabile e per sedare gli attacchi di tosse, grazie alle sue proprietà antispasmodiche. E’ un valido aiuto nel trattamento dei disturbi della menopausa, quali tachicardia, dispnea, vampate di calore e stress in generale. Utile anche per calmare i dolori mestruali, svolge oltre a ciò un’azione preventiva per gli attacchi di cuore.

Impiego. Si può assumere come tisana o sotto forma di tintura madre e la sua azione è potenziata dalla sinergia con altre piante (come camomilla, melissa, valeriana, etc.).

Tisana alla Passiflora

TISANA RILASSANTE PER CONCILIARE IL SONNO: perfetta prima di andare a dormire.

Ingredienti: un cucchiaino colmo di foglie di passiflora, ½ cucchiaino di fiori di tiglio e mezzo di foglie di melissa. Lasciate il tutto in infusione per 15 minuti in acqua bollente, filtrate e berla.

 TISANA SEDATIVA:

Ingredienti: 40gr di foglie di Passiflora, 20 gr di foglie di Melissa e 40gr di foglie di Valeriana. Mettere in infusione 50 grammi di preparato erboristico in un litro di acqua bollente. Lasciarlo in infusione per circa 10 minuti, in fine filtrare. Assumere la tisana nel tardo pomeriggio e prima di coricarsi.

Avvertenze. I preparati a base di Passiflora sono controindicati in caso di gravidanza (poiché gli alcaloidi possono agire come stimolatori delle contrazioni uterine) ed in caso di ipersensibilità accertata verso uno o più componenti. L’assunzione della passiflora è controindicata anche nei bambini con meno di 12 anni di età. In seguito all’assunzione di passiflora possono comparire sonnolenza od eccessiva sedazione.

 

ASSOCIAZIONI

 

RISVEGLI MATTUTINI

Betulla, Iperico

DISASSUEFAZIONE DA BENZODIAZEPINE

Biancospino

DIFFICULTA A PRENDERE SONNO

Iperico

Written by Paola Olivieri