Parte utilizzata : foglia
Descrizione. La Vite Rossa (Vitis vinifera) è una pianta, arbusto legnosa, a stelo rampicante irregolare munito di viticci, con ramificazione rada ma molto sviluppata in lunghezza, anche diversi metri. Il fusto è contorto e irregolare. I rametti giovani, spesso pelosi, hanno, dalla parte opposta alla foglia, un cirro che permette alla pianta di attaccarsi ai sostegni. Le foglie lobate decidue, dal margine irregolarmente dentato, sono di colore verde in primavera, mentre alla fine del loro ciclo vitale, si pigmentano progressivamente per prendere in autunno uno splendido colore rosso sangue.,prima di staccarsi e cadere. I fiori sono riuniti in infiorescenze a pannocchia, dapprima erette, poi pendule. Il frutto è una bacca chiamata acino, tipicamente riunito in grappoli, conosciuti col nome uva. Il colore della bacca matura varia, secondo il vitigno, dal verde al giallo, dal roseo al rosso-violaceo, dal nero o al nero-bluastro, ma l’intensità e la tonalità del colore può variare anche in funzione delle condizioni ambientali, in particolare l’illuminazione.
Storia. La storia della Vite e del vino è così antica che si confonde con quella dell’uomo. La Bibbia fa risalire la vite a Noè. Le prime tracce di ceppi di vite coltivati sono stati ritrovati sulle pendici del Caucaso, ora attuale Georgia e datati più di 7000 anni fa. La vite è coltivata in Grecia fin dal XV secolo A.C., infatti i greci dedicarono alla Vite un vero culto, considerandola l’emblema della civilizzazione. L’antico nome di Enotria testimonia che l’Italia era già famosa per i suoi vini nel più remoto passato. Si ritiene che l’inizio della viticultura vera e propria sia avvenuto in Sicilia. Nella tradizione popolare, le foglie raccolte al loro completo sviluppo, si impiegano per fare tisane “astringenti e rinfrescanti” Le virtù terapeutiche della vite rossa ed in particolare delle foglie, sono note da tempo per alleviare la sensazione di pesantezza alle gambe e per problematiche emorroidali. In effetti, i tannini e gli antociani contenuti nelle foglie della VITE ROSSA hanno un’attività vitaminica P che rinforza la resistenza delle vene.
Attualmente presente in tutti i continenti ad eccezione dell’Antartide, la vite rossa è coltivata nelle regioni calde temperate di tutto il mondo per il frutto e per la produzione di vino.
Proprietà. I componenti più importanti si trovano nelle foglie, che vengono raccolte a vendemmia terminata, quando hanno ormai assunto le caratteristiche sfumature rosseggianti (da cui trae origine il termine “vite rossa”). Le sostanze chimiche in questione, appartenenti alla categoria dei polifenoli (resveratrolo) ed in particolare dei bioflavonoidi (antocianidine e proantocianidine), si trovano anche nella buccia dei frutti e nei semi, da cui derivano le benefiche proprietà ascritte ad un consumo moderato di vino rosso e di olio di vinaccioli. I bioflavonoidi della vite rossa svolgono un’intensa attività antiossidante ed antinfiammatoria. La loro azione più importante si espleta tuttavia a livello capillare, dove influenzano positivamente la permeabilità vasale, impedendo che questa aumenti oltremisura e porti con sé edemi e gonfiori. Le procianidine sono infatti in grado di stabilizzare le fibre di collagene e di inibire l’attività catabolica dell’elastasi, un enzima che porta alla degradazione di questa proteina chiave del tessuto connettivo.
La pianta della circolazione. Le sue proprietà benefiche sono dovute alla presenza di diverse sostanze che offrono ai vasi sanguigni un’efficace protezione. Gli antocianosidi presentano un’importante attività vitaminica P che combatte l’insufficienza venosa e la fragilità capillare cutanea (grazie all’aumento della resistenza dei vasi e all’aumento della loro permeabilità). I tannini, invece, favoriscono la contrazione delle cellule muscolari dei vasi, facilitando il ritorno verso il cuore del sangue accumulato nelle membra inferiori. La presenza di proantocianidoli nelle foglie di Vite rossa permette un’azione che contrasta i radicali liberi e la stabilizzazione del collagene presente nelle membrane dei vasi. Numerosi studi clinici apportano nuove prove dell’efficacia della Vite sull’insufficienza venosa cronica. In questo modo la Vite rossa tonifica le vene e viene utilizzata nei casi di gambe pesanti, varici, couperose, fragilità capillare e permette anche di alleviare le emorroidi.
Impieghi. In commercio si trovano estratti standardizzati in proantocianidine, indicati per fragilità capillare, edemi, emorroidi, cellulite, ritenzione idrica e per gambe stanche, dolenti e pesanti. La vite rossa è un ingrediente tipico di molti prodotti per uso topico (creme, gel ecc.), indicati nel trattamento dei medesimi disturbi e da applicarsi sulle gambe, esercitando, con le dita, dei movimenti rotatori che vanno dal basso verso l’alto. La sua attività terapeutica è tale da renderla anche principio attivo comune di numerosi farmaci vasoprotettori.
INDICAZIONI:
Per uso interno: aumenta la resistenza dei vasi e ne diminuisce la permeabilità, riduce gli edemi e tonifica le vene. Utilizzata nei problemi di gambe pesanti, varici couperose, fragilità capillare. Ha attività antispasmodiche, astringenti e antinfiammatorie.
DOSI CONSIGLIATE:1 cucchiaio di foglia per una tazza di acqua, in infusione 5-8 minuti, da 1 a 3 tazze al giorno.
Estratto idroalcolico Tintura Madre:60 gocce diluite in poca acqua o altra bevanda, 2 volte al giorno.
EFFETTI COLLATERALI. Non sono tuttora noti effetti collaterali di rilievo associati al consumo di foglie di vite rossa. A scopo precauzionale, se ne sconsiglia tuttavia l’utilizzo durante la gravidanza.
ASSOCIAZIONI
EMORROIDI
Cipresso Ippocastano
INSUFFICIENZA VENOSA, VARICI
Cipresso Pungitopo
GAMBE PESANTI E GONFIE
Pungitopo
GAMBE PESANTI E DOLOROSE
Cipresso
INSUFFICIENZA VENOSA CON MICROVARICOSITÀ
Centella Asiatica