Amorphophallus konjac

SPEZZA-FAME, PERDITA DI PESO

Parte utilizzata : composto attivo della radice

Descrizione. Il Konjac è una pianta perenne del genere Amorphophallus, originaria dell’Asia, che si innalza da un tubero grande fino a 25 cm, dall’aspetto di una enorme mela e che arriva a pesare parecchi chili. L’infiorescenza, che parte dal cormo, si eleva nella primavera fino a 1,5 m. Una volta appassito il fiore, dalla stesso punto si sviluppa un’unica foglia frastagliata. Cresce soprattutto a quote elevate, dove non c’è traccia di inquinamento, sembra una grossa barbabietola e riesce a raggiungere anche i 4 kg di peso. Il Konjac contiene il glucomannano, una gomma naturale vegetale (denominata anche gomma di Konjac) utilizzata all’interno di alcuni tipi di gomme da masticare, caramelle gommose e gelatine. Spesso, quindi, la consumiamo senza neanche saperlo. Nella lista degli ingredienti, è indicata con la sigla E425. L’uso più comune, anche se qui da noi è poco conosciuta, nei paesi orientali è la pasta di konjac, dalla forma tipo vermicelli, gli shiratake.

Fiore d Konjac

Fiore d Konjac

Storia. Tradizionalmente il Konjac  veniva coltivato in Cina e in Giappone. Le sue radici vengono utilizzate non solo come verdura ma anche sotto forma di farina, come addensante per varie preparazioni come il celebre “konnyaku”, un alimento tradizionale del Giappone già dal IX secolo, conosciuto per i suoi effetti benefici sulla salute. Inoltre, viene usato anche dai vegetariani come sostituto della gelatina animale. Nella medicina popolare il konjac veniva adoperato per il trattamento di diversi disturbi, quali l’asma, la tosse, l’ernia, il dolore al seno, le ustioni e altre affezioni cutanee, mentre le foglie di konjac venivano sfruttate come rimedio repellente per gli insetti.

Propretà. Lo spezza-fame snellente. Dalla radice del Konjac si estrae un polisaccaride ad alto peso molecolare dalle proprietà sorprendenti: il GLUCOMANNANO. Questa sostanza ha la particolarità di assorbire una quantità d’acqua pari a cento volte il suo volume e di formare, perciò, nello stomaco un gel denso e difficilmente assimilabile dall’organismo. Questo gel vegetale agisce come spezza-fame naturale procurando un immediato senso di sazietà. Il Glucomannano permette così di ridurre, senza sforzo, la quantità di cibo ingerito. Inoltre, la sua viscosità permette di diminuire l’assorbimento dei grassi e degli zuccheri a livello intestinale. In più il Glucomannano favorisce il transito intestinale ed evita la stitichezza che spesso accompagna le diete dimagranti. A fronte di un apporto calorico praticamente nullo, pochi carboidrati e grassi, è ricca di minerali come calcio, fosforo, ferro, zinco, manganese, cromo e rame. E’ una pianta nutriente, in grado di contrastare gli stati di astenia e affaticamento. Questa pianta, o il glucomannano da essa estratto, vengono utilizzati all’interno di integratori alimentari impiegati come coadiuvanti nelle diete dimagranti.

 

Impiego. Si utilizza soprattutto la radice di questa pianta. Innanzitutto occorre raccogliere i bulbi quando ancora sono freschi poi procedere con la loro pulitura, sbucciatura e cottura. Superata questa fase il prodotto va fatto essiccare per ricavarne poi una farina che si presta a svariati usi in cucina, primo fra tutti la produzione degli shiratake di konjac. Inoltre possiamo trovare in commercio il Konjac in molte forme, come opercoli e capsule contenenti glucomannano da assumere prima dei pasti.

Avvertenze. Evitare l’assunzione di Konjac in caso di: ipersensibilità accertata verso uno o più componenti, contemporanea assunzione di farmaci (perché tutte le fibre ne possono ridurre o rallentare l’assorbimento) e antidiabetici orali.

ASSOCIAZIONI

 

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Nopal

Written by Paola Olivieri