Il magnesio è un minerale importante, fondamentale per l’attività e l’equilibrio del sistema nervoso: svolge un’azione distensiva e calmante e riduce l’eccitabilità dei nervi e dei muscoli. Modera la secrezione dell’adrenalina e si scopre utile per sciogliere i crampi e rilassare le tensioni , ad esempio in caso di mal di testa e contro il nervosismo, intestino irritabile, tachicardia e dolori allo stomaco. Il magnesio agisce nella coagulazione sanguigna e nel metabolismo dei lipidi, delle proteine e dei glucidi e consente la produzione di energia. Sostiene il mantenimento di un Ph equilibrato nel sangue, regola il ritmo cardiaco e ha un’azione vasodilatatrice. Potenzia la formazione e crescita delle ossa.
Il magnesio è inoltre uno degli elementi chiave della dieta mediterranea, sembra essere uno ‘scudo‘ contro problemi di cuore (in particolare delle coronarie), ictus e diabete. Un’alimentazione ricca di tale minerale, presente ad esempio nelle noci, nel cacao, nei semi di soia, nei fagioli, nel grano intero, in tutti i vegetali verdi (il magnesio è infatti parte integrante della clorofilla), nel pesce e nella carne, limita di fatto l’insorgenza di suddette malattie.
Alcuni medici hanno esaminato i dati di 40 studi precedenti che hanno visto coinvolte in totale oltre un milione di persone in nove Paesi. Dai risultati, che sono stati resi omogenei, è risultato che coloro che impiegavano più magnesio attraverso la dieta, si trovavano perciò in uno schema volutamente ricavato nella più alta categoria per consumo di questo minerale, avevano un rischio del 10% più basso di andare incontro a malattie delle coronarie, del 12% più basso di ictus e del 26% più basso di diabete di tipo 2. I risultati dimostravano ugualmente che 100 mg in più al giorno di magnesio nella dieta sarebbero in grado di diminuire il rischio di ictus del 7% e diabete di tipo 2 del 19%. Le attuali linee guida per la salute raccomandano un apporto di magnesio di circa 300 mg al giorno per gli uomini e 270 mg al giorno per le donne, nonostante ciò, la scarsità di tale minerale è abbastanza comune, colpisce tra il 2,5% e il 15% della popolazione generale. Siffatti risultati sono fondamentali per tenere al corrente i responsabili pubblici e politici sulle linee guida dietetiche per ridurre i rischi per la salute dovuti a carenza di magnesio.