Matricaria Recutita L. – Parte utilizzata: capolini essiccati
Descrizione: La CAMOMILLA è una pianta annuale, erbacea e dal gradevole profumo, appartenente alla famiglia delle Asteraceae (Compositae). Originaria dell’Asia e dell’Europa Meridionale ed Orientale, cresce spontanea in terreni incolti e negli orti. Possiede una radice affusolata che sostiene un fusto eretto, sottile, non peloso, di altezza circa 10÷50 cm, e molto ramificato nella parte apicale.
Le foglie sono sessili, alterne a contorno lanceolato, di colore verde chiaro. I fiori disposti su lunghi peduncoli, sono riuniti in capolini. I capolini sono costituiti da fiori periferici, ligulati, bianchi femminili e da fiori del disco tubulosi, gialli, ermafroditi che contengono 5 stami.
I frutti sono piccoli acheni ovoidali, con 3÷5 leggerissime costolature nella parte concava, privi di pappo formanti una coroncina; racchiudono un unico seme, che non aderisce al tegumento.
Storia: La Camomilla è una pianta medicinale secolare conosciuta sin dall’antico Egitto, Grecia e antica Roma. Nei fiori della Camomilla gli antichi egizi, vedevano l’immagine del sole ed utilizzavano la pianta nel trattamento delle sindromi febbrili, soprattutto della febbre malarica.
Nell’imbottitura della mummia del faraone Ramsete II sono state rinvenute tracce di polline di Camomilla, infilato con la probabile intenzione di infondergli la forza e la calma necessarie ad affrontare il viaggio nel regno dei morti. Il medico greco Dioscoride e il naturalista romano Plinio, consigliavano la Camomilla nel trattamento della cefalea e dei disturbi renali, epatici e vescicali. I medici ayurvedici dell’antica India la impiegavano con applicazioni analoghe.
I popoli germanici usano la Camomilla da tempi antichissimi per curare i disordini digestivi e per alleviare i dolori mestruali. I medici eclettici americani del XIX secolo, raccomandavano impiastri di Camomilla per accelerare la cicatrizzazione delle ferite, infusi per problemi digestivi, crampi mestruali e per tutti i problemi connessi al parto.
La popolarità della Camomilla è cresciuta per tutto il Medioevo, molta gente la utilizzava come un rimedio per numerosi disturbi fisici tra cui asma, coliche, febbre, infiammazioni, nausea, disturbi nervosi, malattie dei bambini, malattie della pelle e cancro. Come rimedio popolare, può essere considerato come la controparte europea del tonico cinese Ginseng .
Proprietà: I principi attivi della Camomilla sono racchiusi nei suoi fiori, che contengono oli volatili (tra cui bisabololo, ossidi bisabololo A e B, e matricina), Flavonoidi (in particolare un composto chiamato apigenina), Mucillagini, Cumarine (erniarina, umbrelliferone), Amine, Polisaccaridi, Vitamine B1 e C, Lattoni sesquiterpenici (matricina, matricarina) e di altre sostanze terapeutiche. La Camomilla è impiegata in fitoterapia per le sue proprietà antinfiammatorie e antispastiche sulla muscolatura liscia del tubo digerente; è quindi indicata in caso di gastriti, enteriti, coliti, esofagiti ed ulcera peptica. La Camomilla viene utilizzata anche come blando sedativo; inoltre, le si attribuiscono proprietà cicatrizzanti, antibatteriche ed antimicotiche. L’olio essenziale di camomilla inoltre, serve a molti scopi medicinali, ma uno degli usi meglio documentati è il relax. L’olio ha un effetto calmante sulle persone, e può essere utilizzato per aiutare a indurre il sonno e promuovere un senso generale di calma e benessere. E’ l’ideale per chi ha problemi di nervosismo o ansia. Oltre ad avere proprietà calmanti mentali, l’olio essenziale di camomilla è anche capace di rilassare i muscoli indolenziti e le articolazioni doloranti. Può alleviare i crampi mestruali e il mal di schiena, così come rilassare il sistema digestivo per facilitare la digestione o il mal di stomaco. Quando viene applicato localmente sulla pelle, lenisce arrossamenti e irritazioni. Per questo motivo, è un ingrediente comune nella cura della pelle. Esso inoltre elimina il prurito ed è dona beneficio alle persone con reazioni allergiche. Infine, l’olio ha proprietà antibatteriche e può contribuire a pulire e proteggere le ferite dalle infezioni. È comunemente usato come rimedio naturale per ascessi dentali, congiuntivite, e altre infezioni.
Impiego: un rimedio casalingo consiste nell’infuso concentrato di capolini (un cucchiaio da minestra per tazza d’acqua) o in un breve decotto, che consente l’estrazione anche dei polisaccaridi.
Per uso interno in caso di mal di stomaco di origine nervosa, insonnia, chinetosi, disturbi dei bambini, quali mal di denti, coliche convulsioni. Nessuno sapeva per quale ragione la Camomilla fosse efficace nella prevenzione delle infezioni, fino a quando alcuni ricercatori britannici scoprirono che l’erba stimola i globuli bianchi del sistema immunitario che hanno il compito di combattere le infezioni. Un infuso è dunque benefico in caso di raffreddore o di influenza.
Per uso esterno gli estratti di camomilla sono consigliati soprattutto in caso di ferite, eritemi solari, scottature, su pelli infiammate, sensibili, irritate, acneiche, con couperose o foruncoli, o in caso di emorroidi, mastite, e ulcere agli arti inferiori, grazie alle proprietà antiflogistiche locali, antimicrobiche, cicatrizzanti e dermo-purificanti.
Inoltre si aggiunge ai cosmetici come anti-allergenico e ai preparati per capelli come fissativo e schiarente.
In cucina viene utilizzata per aromatizzare vini e liquori tipo vermuth, la ritroviamo come aromatizzante nelle confetture, nel chewing gum, nelle caramelle, inoltre un tempo era abitudine mettere dei fiori di camomilla sopra il pane spalmato d’aglio per renderlo più digeribile.
Piccoli sacchetti di fiori essiccati, ma anche bustine di camomilla già pronte, riposti nei cassetti e negli armadi, allontanano tarme ed altri insetti dalla nostra biancheria. Sempre i fiori essiccati in passato venivano usati come tabacco da pipa. Il suo infuso è in grado di accelerare la decomposizione dei residui organici della cucina, infatti mescolando il tutto con terra e infuso di camomilla si ottiene un ottimo fertilizzante naturale.
Avvertenze: La Camomilla comune non deve essere confusa con la camomilla romana, date le proprietà abbastanza differenti, infatti la camomilla romana (Anthemis nobilis) è dotata di proprietà aperitive e digestive. La Camomilla può avere effetti additivi quando associata a sedativi o ad alcool e non andrebbe assolutamente assunta da chi presenta allergie verso i suoi componenti o altre specie appartenenti alla famiglia delle Asteraceae ( Arnica, Achillea etc.); oppure si può avere un effetto paradosso con insorgenza di nausea e insonnia (quest’ultima condizione può verificarsi, soprattutto, in seguito al consumo di camomilla in dosi elevate, oppure in seguito al suo abuso). Inoltre è sconsigliato l’uso in gravidanza poiché induce le contrazioni.