Anche se d’inverno di solito sei sempre in forma, ora il tuo organismo ha comunque bisogno di un sostegno. Segui le 3 regole che migliorano l’immunità e, in più, proteggi organi e tessuti con gli estratti stimolanti e ricostituenti.
- Integra la dieta con le proteine. Soprattutto durante i mesi invernali, privilegia la frutta di stagione, gli ortaggi freschi, crudi o cotti, i cereali integrali, fonte di fibre preziose per mantenere l’organismo pulito e “reattivo”. Per far produrre al corpo cellule immunitarie, servono soprattutto le proteine: introducile con il pesce e le carni bianche (2-3 volte la settimana), lo yogurt, la ricotta, i legumi e le alghe: ottima l’alga spirulina in compresse (una al dì la mattina, per tutto l’inverno).
- Muoviti un po’ ogni giorno. Le ultime ricerche di neuro-immunologia confermano che lo sport e il movimento (basta camminare mezz’ora al giorno) sono in grado di migliorare l’attività dei granulociti neutrofili, una famiglia di globuli bianchi che entrano in gioco in presenza di infezioni batteriche o fungine; sono loro che bloccano i potenziali invasori attraverso il meccanismo della fagocitosi, che li porta a “ingerire” e poi a distruggere gli agenti patogeni.
- Assicurati un riposo adeguato. Dormire almeno 6-7 ore per notte è importante per ricaricare il sistema immunitario e per rielaborare le proteine che servono a costruire le cellule e i tessuti di difesa: è scientificamente dimostrato che chi riposa male e non si concede mai pause (anche a livello mentale) ha le difese notevolmente più basse rispetto a chi riesce a dormire bene. Prima di andare a letto, spalanca la finestra della camera per mezz’ora: riposerai meglio.
Per 20 giorni al mese, da adesso e fino a marzo, prendi le erbe super protettive. AL RISVEGLIO: LA ROSA CANINA. È l’ideale contro tonsilliti, riniti e infreddature. Il primo rimedio da prendere è l’estratto di rosa canina, ricchissimo di vitamina C. La sua caratteristica principale è la capacità di aumentare le difese, prevenire il contagio e diminuire le recidive. È ottima anche per trattare la bronchite e la tosse che, se diventano croniche, possono interferire con l’attività cardiocircolatoria, affaticando il cuore. I suoi ambiti d’elezione sono il mal di gola, le costipazioni respiratorie e le tonsilliti, sempre che – stante la permanenza dei sintomi e dopo il consulto medico – non si renda necessario intervenire con l’antibiotico. Tuttavia, se anche si deve iniziare la terapia antibiotica, la rosa canina può essere comunque assunta durante la cura: aiuta a ridurre gli effetti collaterali del farmaco e ne aumenta l’efficacia. La fine di novembre-inizio di dicembre sono ancora un buon periodo per iniziare la cura con la rosa canina, che si prosegue per 20 giorni con una sospensione di 10 prima di ripeterla. La posologia è di 40 gocce di macerato glicerico di rosa canina al dì, da bere al risveglio con un bicchiere d’acqua.
A METÀ MATTINA: ASSUMI L’ELEUTEROCOCCO. Combatte l’esaurimento che affatica cuore e difese. L’eleuterococco è un ottimo rimedio contro l’esaurimento nervoso che fiacca le difese, in particolare se è dovuto a un sovraccarico di lavoro e a una situazione di stress intenso e prolungato che rende meno prestante il cuore, indebolisce le cellule e danneggia il sistema immunitario. FAI COSÌ – Dell’eleuterococco si usa l’estratto in polvere della radice essiccata. Prendilo in capsule: ne basta una a metà mattina, 10 minuti prima di uno spuntino a base di frutta fresca, mandorle, noci e yogurt.
LA SERA: L’ONTANO NERO: Aiuta chi respira male e ha sempre un po’ di catarro. Il macerato glicerico di Alnus glutinosa (l’ontano nero, che è un albero che predilige i terreni umidi come le nostre mucose) sfiamma e disinfetta le vie aeree ed è l’ideale per eliminare il muco e il catarro che accompagnano molte persone dall’autunno fino a marzo. Se quindi hai sempre una vaga sensazione di naso chiuso o hai l’esigenza di “mandare giù” qualcosa che ristagna alla base della gola affaticando la respirazione, l’estratto di gemme di ontano nero è quel che fa per te: prendine 40 gocce alla sera, a digiuno, conun bicchiere d’acqua naturale.
Aggiungi i Sali di Schussler e vinci la stanchezza cronica. Un’altra nemica del sistema immunitario è la stanchezza cronica, che si protrae da più di 6 mesi e si manifesta con spossatezza profonda, mal di testa, problemi di concentrazione, dolori articolari e insonnia. In questi casi è utile l’intervento con i sali “tissutali” o Sali di Schussler (dal nome del medico tedesco, Wilhelm Schussler, che li mise a punto nell’Ottocento), che sono dei validi immunomodulatori. Il dottor Schussler identificò 12 Sali specifici, che trattano vari tipi di carenze; per un sostegno delle difese, in farmacia e in erboristeria sono disponibili varie formulazioni in granuli già pronte per curare sindromi da raffreddamento, forme catarrali e sinusiti. COME SI USANO – La posologia è di 4 granuli 3 volte al giorno (a digiuno). Se necessario si continua l’assunzione anche per un mese di seguito.