Astragalus propinquus
Parte utilizzata. Radici raccolte in primavera da piante di 4-7 anni
Descrizione. L’astragalo è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Fabaceae (Leguminose). E’ diffusa in Cina, Corea, Mongolia e Siberia dove sono presenti estese coltivazioni. Raggiunge altezze tra i 25–40 cm. Le foglie sono lunghe 3–6 cm, di forma triangolare ovata, i fiori sono giallo-pallido a gambi contorti. Le radici sono di sezione cilindrica e di colore giallo-bruno.
Storia. L’astragalo è utilizzata da lungo tempo dalla medicina cinese per combattere: debolezza, stanchezza, perdita di appetito, eccessiva sudorazione, insufficienza o anormalità del sangue dovuti a sanguinamenti eccessivi; viene consumata dolce e un po’ calda. Ha gli stessi usi e più o meno le stesse indicazioni del Ginseng. L’astragalo inoltre è stato impiegata per secoli nella terapia fu-zheng, che tratta i disturbi rafforzando i meccanismi di difesa naturale del corpo.
Proprietà. L´Astragalo possiede composti biologici attivi come: saponine triterpeniche, flavonoidi, polisaccaridi, e amine piogene. E’ impiegato come rimedio naturale nella cura e nella prevenzione delle malattie infettive, soprattutto virali, come raffreddore ed influenza, e grazie ai polisaccaridi contenuti in questa pianta, presenta proprietà immunostimolanti in grado di stimolare il sistema immunitario e rafforzare l’organismo, accelerando il metabolismo, promuovendo la riparazione dei tessuti e aumentando l’energia. Elargisce anche attività antinfiammatorie, adatte per le affezioni delle vie respiratorie stagionali, e specifiche peculiarità antiretrovirali nonché antineoplastiche, specificate nel rafforzamento dell’azione dei linfociti T. E’ considerato anche un valido tonico, ha potere rigenerante e tonificante, tale da ridurre lo stress, migliorare il sonno e combattere la stanchezza cronica. Presenterebbe anche una leggera azione epatoprotettrice, favorevole per riportare le funzionalità del fegato nella norma a seguito di una patologia o all’assunzione massiccia di farmaci. Al momento l´Astragalo è studiato per il trattamento dell´AIDS – per la prevenzione delle malattie infettive – neoplastiche e contro l´immunosoppressione da citostatici. L´impiego più notevole e incoraggiante degli estratti di Astragalo sembra proprio quello preventivo dei danni provocati dalla chemioterapia.
Impiego. Generalmente l’assunzione avviene sotto forma di capsule o compresse, molte volte come ’integratore in associazione ad altre piante come il Ginseng e la Liquirizia.
Avvertenze. Si sconsiglia l’assunzione durante gravidanza e allattamento e in associazione ad altri farmaci immunostimolanti o antivirali. In alcuni casi può portare un lieve abbassamento della pressione, stanchezza e vertigini.