Per rinfrescare il viso esistono trattamenti dolci e naturali di biorivitalizzazione senza bisturi e anestesia. Metodiche di ultima generazione che non stravolgono i connotati non hanno effetti permanenti e costituiscono preziosi aiuti per contrastare l’invecchiamento cutaneo. Dove non arriva un’accurata beauty routine anti- age, infatti possiamo trovare un valido aiuto nei trattamenti dermatologici soft surgery (chirurgia delicata) che, a seconda del risultato che si vuole ottenere, possono avere un’azione preventiva, rigenerativa o riempitiva.

“In tutte le condizioni di invecchiamento e di fotoinvecchiamento della pelle di viso, collo e décolleté è particolarmente indicato il picotage (dal francese picoter, “pizzicare”). È un trattamento biorivitalizzante leggero adatto soprattutto alle zone più delicate del viso, ovvero alle rughe sottili intorno a occhi, bocca e collo, così difficili da “spianare”. In questo trattamento, si predilige la rigenerazione cutanea piuttosto che il gonfiaggio delle rughe o la paralisi delle espressioni con il ricorso al botox. I risultati che si ottengono sono perciò molto naturali: le rughe non scompaiono ma si attenuano visibilmente, conferendo al volto un tono e una luminosità che non hanno nulla di artificiale. Il picotage, infatti, si differenzia dal tradizionale filler o dal botox perché non agisce riempiendo le rughe dall’interno o paralizzando le espressioni, ma stimolando la produzione di collagene ed elastina e mantenendo naturalmente idratata la pelle. Allo scopo, si ricorre all’utilizzo di un microago che dà unicamente la sensazione di un pizzicotto (picot). La biorivitalizzazione è invece un termine generico per identificare iniezioni di sostanze rivitalizzanti all’interno del derma. Generalmente le iniezioni effettuate con la biorivitalizzazione possono essere leggermente fastidiose poiché interessano il derma medio profondo e spesso possono creare piccole ecchimosi transitorie”, ci spiega la dottoressa Gabriela Stelian, specialista in chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica.

Il trattamento, per quanto dalla sola descrizione darebbe a intendere d’essere piuttosto doloroso, in realtà non lo è affatto, dal momento che le iniezioni vengono praticate in superficie, secondo una metodica sequenziale, e pertanto non raggiungono le terminazioni nervose dolorifiche. Si interviene soprattutto a livello delle zone perioculare, perilabiale, zigomi e fronte, con la tecnica a piccoli pomfi. L’acido naturale viene riassorbito progressivamente dalla pelle, senza effetti collaterali. Ha un potere idratante, distensivo e dona una certa armonia al viso già dalle prime applicazioni. L’acido ialuronico iniettato stimola i fibroblasti a produrre collagene ed elastina, rendendo la pelle più soda e compatta e rinforzando le difese naturali contro i raggi del sole: in tal modo è in grado di idratare la matrice cellulare ed è inoltre capace di contrastare i radicali liberi. Questa sostanza è particolarmente sicura e per questo molto utilizzata in medicina estetica, perché permette di eseguire più interventi negli anni in totale sicurezza; inoltre, è una sostanza presente anche nelle creme cosmetiche di facile reperibilità, sia nelle profumerie che nelle farmacie, interessando così una larga fetta di consumatori. Le micro-iniezioni inoltre sono poco invasive e non causano la rottura dei capillari, quindi non generano lividi e non provocano dolore, purché vengano eseguite da personale medico esperto e solo dopo un’attenta anamnesi del paziente che consente di scegliere il trattamento più adatto in base all’entità dell’inestetismo e ai risultati che si vogliono ottenere. Essendo un trattamento “soft”, il picotage viene effettuato esclusivamente in ambulatorio e non richiede alcun tipo di anestesia. Subito dopo la seduta, si potrà tornare alle attività di sempre: in definitiva, il classico ritocchino della pausa pranzo. Questo trattamento si pratica ogni tre mesi. Si effettua preferibilmente dai 30 anni in su: nelle persone giovani è utile per prevenire i processi dell’invecchiamento della cute e anche per nascondere le rughe più sottili, mentre in quelle più mature aiuta a migliorare in modo naturale i danni da foto-invecchiamento.

È ancora più efficace se abbinato a un trattamento laser e garantisce un effetto ancora più soddisfacente. La biorivitalizzazione è ottima, ad esempio, dopo una seduta di laser: si inietta principalmente acido ialuronico in forma libera dall’alto peso molecolare che stimola le cellule a produrre collagene, così la parte trattata appare subito più uniforme e si mimetizzano anche eventuali segni che può aver lasciato il laser. Si sconsiglia, tuttavia, a chi ha problemi vascolari, in presenza di accertata o presunta allergia e, soprattutto, di malattie reumatologiche, poiché ci potrebbe essere una sensibilizzazione all’acido ialuronico. La consulenza del dermatologo e del medico estetico è quindi sempre fondamentale. La durata dell’effetto è di circa tre mesi e il costo medio di una seduta è 400 euro per il solo viso, 600-800 euro per viso e décolleté.

Silvia Trevaini

VideoNews

Obiettivo Benessere

Written by Paola Olivieri