La chioma invecchia prima della pelle a causa di variazioni ormonali, errori alimentari e stress, senza contare i fattori esterni come raggi solari, inquinamento, uso del phon e delle piastre… In genere è intorno ai 40 anni che si iniziano a vedere i primi danni, come capelli più sottili e diradati, e anche un cuoio capelluto irritato. Con il passare del tempo, infatti, si riduce la presenza di collagene, proprio come accade per la cute del viso e del corpo, e i capelli si staccano più facilmente dal cuoio capelluto, diradandosi. Ma l’invecchiamento comincia molto prima, quando non lo si nota ancora. Ecco perché è bene adottare fin dalla giovane età, o comunque ai primi segni del problema, un’alimentazione sana ed equilibrata, che fornisca le giuste quantità di quelle sostanze che possono rigenerare il capello e restituirli tonicità, brillantezza per forza, come le vitamine B, il ferro, la vitamina C e le altre sostanze antiossidanti, gli omega 3 e le proteine.

Struttura del capello

 

Se pensiamo al capello come a un tronco d’albero tagliato si osservano tre strati: la cuticola, formata da cellule piatte e sottili disposte a scaglie che lo protegge dagli agenti esterni, la corteccia che è la parte più voluminosa, costituita da proteine, le cheratine, che gli conferiscono elasticità e resistenza alla trazione, e infine il midollo, che forma il nucleo centrale. Il capello origina da una struttura che si trova all’interno del cuoio capelluto, il follicolo pilifero. Questo è una sorta di cavità della cute dalla forma di sacchettino microscopico nel quale si impianta saldamente il capello. La zona inferiore è chiamata bulbo e contiene le cellule da cui il capello origina e quelle che ne determinano il colore. Il bulbo trae nutrimento e ossigeno per i capelli dai piccoli vasi sanguigni sottostanti. A lato del follicolo si trova la ghiandola sebacea, che produce grasso con funzione lubrificante e protettiva della chioma. Quando, a causa di fattori esterni o interni (inquinamento, acqua di mare, sole, tinture, carenze nutrizionali, malattie o alcuni farmaci) i capelli si indeboliscono si possono presentare invecchiamento precoce e aumento della caduta. In questi casi cuticola, corteccia e midollo presentano delle alterazioni e il capello appare crespo, fragile, poroso, sfibrato, secco soprattutto sulle punte e può anche incanutire. Ricordiamo infine che esistono nel corso dell’anno due periodi nei quali si assiste a una caduta più intensa: quello primaverile e l’autunnale. Questa caduta risponde a ritmi ciclici naturali e va distinta da quella provocata dai fattori interni o esterni già descritti. Tuttavia, anche in questi casi sono utili una sana alimentazione e l’uso di integratori specifici.

Ciclo vitale del capello

 

Il cuoio capelluto e i capelli necessitano di cure appropriate nel corso di tutta la vita e soprattutto dopo i 40 anni. Shampoo e trattamenti non aggressivi, adatti alla tipologia della chioma, e un’alimentazione sana, sono alla base della loro salute. Un aiuto in più, molto importante in caso di indebolimento e caduta, è dato dagli integratori. In commercio se ne trovano numerosi, ideati per l’uomo e per la donna. Sono poi utili i rimedi a base d’erbe. Tra questi sono particolarmente efficaci gli estratti di betulla, di ortica e di coda cavallina. Per utilizzarli, il consiglio è di acquistare una bottiglietta di tintura madre per ognuna delle tre erbe indicate e una bottiglietta di vetro scuro vuota con contagocce (la trovi in farmacia).

In quest’ultima si versa una pari quantità di ognuna delle tinture che si hanno a disposizione, poi si chiude il recipiente e si scuote bene. Se ne prendono 25 gocce tre volte al giorno, in poca acqua, 10-15 minuti prima di mangiare. A questo tris d’erbe si possono aggiungere anche il saw palmetto oppure la bardana in base alle proprie esigenze e seguendo le indicazioni date successivamente. Gli estratti d’erbe indicati possono essere utilizzati insieme a un integratore di sostanze “salva chioma” da scegliere tra quelle qui di seguito indicate, che possono essere presenti anche in un unico prodotto, eventualmente insieme ad acidi grassi essenziali, rame, calcio e zolfo. Tali prodotti vanno assunti seguendo le indicazioni riportate sulla confezione. Sono inoltre indicate frizioni locali con poche gocce di macerato glicerico di betulla, gemme oppure linfa, 2-3 volte al giorno.

Saw Palmetto: Contro la caduta per capelli forti e spessi. Noto anche come palma nana (Serenoa Repens) , il saw palmetto contiene principi attivi come trigliceridi, fitotosteroli e flavonoidi (per esempio la isoquercitina) che bloccano un enzima che partecipa alla trasformazione del testosterone in diidrotestosterone, provocando disturbi tipicamente maschili quali l’ipertrofia prostatica e la caduta dei capelli fino ad arrivare alla calvizie. È adatto anche per la donna se la caduta è di tipo androgenetico (che oggi interessa il 40% delle donne!).

Come assumerlo: 1,5 g di estratto secco di bacche in capsule da prendere fino a 3 volte al giorno con acqua e preferibilmente ai pasti. Il consiglio in più: Puoi trovare prodotti che contengono anche ortica, zinco e rame. Per essere efficace, deve fornire almeno 1 g di estratto di saw palmetto.

Saw palmetto (Serenoa Repens)

Bardana: Depura e facilita la ricrescita. In particolare, la radice di bardana è utile per contrastare la caduta dei capelli e l’eccesso di sebo. Si rivela efficace soprattutto quando il diradamento è dovuto a eccessi alimentari e a una dieta ricca di dolci e/o grassi. Per ottenere i migliori risultati, va abbinata un’alimentazione sana e naturale.

Come assumerla: in commercio la puoi trovare sotto forma di tintura madre (che puoi aggiungere al mix di betulla, ortica e coda cavallina con le stesse modalità) oppure in estratto secco, da prendere nella quantità di 1-3 capsule al giorno con acqua e mangiando. Il consiglio in più. Con il decotto di radice puoi fare sciacqui dopo shampoo dall’azione anti sebo. Metti a bollire 10 g di radice in 1 litro di acqua per 3 minuti. Lascia intiepidire e usa.

Bardana

Puoi arricchire la cura anche con l’aiuto di questi integratori:

ACIDO IALURONICO: Assunto per via orale contribuisce a ridare forza e splendore ai capelli dopo i 40 anni. Se ne prendono 20 mg 1-2 volte al dì per 1-2 mesi. Ne favoriscono la produzione kiwi, agrumi, spinaci, germe di grano, tè verde e mandorle.                                        

L-CISTEINA: La L-cisteina è un aminoacido fondamentale per i capelli (forma la cheratina). Se ne prendono 1-2 capsule al dì. Si trova in tutti gli alimenti a elevato contenuto proteico, come carni, uova, latticini e avena.

MAGNESIO Contrasta l’incanutimento ed è indicato per capelli sfibrati e indeboliti da tinture, uso della piastra ecc. Se ne prende 1 compressa al dì. Ne sono ricche le alghe, il cacao e le foglie verdi. Lo trovi anche in alcune acque minerali. 

VITAMINE B: Come il magnesio, queste vitamine ritardano l’incanutimento e rafforzano i capelli. Si prendono seguendo le indicazioni sulla confezione dell’integratore. Sono presenti in tutti i cibi di origine animale, in cereali integrali e legumi. 

ZINCO: È uno dei costituenti dei capelli ed è presente in quasi tutti gli integratori anticaduta. Può essere assunto come oligoelemento: 1 fiala a dì per 1 mese. Si trova in ostriche, lievito di birra, semi di sesamo, mandorle, carne e cereali integrali.

N-ACETILCISTEINA È un antiossidante che difende la chioma dallo stress ossidativo, una delle cause di alopecia. Se ne prendono 500 mg al dì. I cibi ricchi di questa sostanza sono il latte, la carne e anche il germe di grano.

Nel successivo articolo (clicca qui) abbiamo approfondito quali cibi mangiare per mantenere più sana e forte la capigliatura.

 

 

Written by Paola Olivieri