SE IL CONTAGIO ORMAI C’È STATO, PER GUARIRE IN FRETTA CERCA DI RIPULIRE L’INTESTINO, DOVE VIVE L’80% DELLE CELLULE IMMUNITARIE.

Ci sono situazioni di specifica debolezza, tipiche dell’inverno, in cui non ammalarsi diventa quasi impossibile. Così di punto in bianco ti svegli la mattina e ti ritrovi con un insistente pizzico in gola, brividi, qualche linea di febbre, cefalea, nevralgie e magari una vaga sensazione di nausea che ti obbliga a fermarti e a metterti a letto. Non lasciare che i sintomi diventino acuti ma prenditi una pausa di 1-2 giorni: le infreddature trascurate rendono più difficoltosa la respirazione e, nel tempo, finiscono con l’affaticare il cuore. In più, ti consigliamo di assumere per 8-10 giorni i due fitoterapici che rinforzano il terreno organico e che ti indichiamo qui sotto. Da associare, poi, alle erbe per i disturbi specifici.

Sintomi dell’influenza

 

PRIMA DI PRANZO E CENA L’ACEROLA, ricca di vitamina C, rende più reattivo l’organismo. L’acerola è il frutto di un piccolo albero tropicale (Malpighia emarginata), ed è nota anche come la ciliegia delle Antille. Ricchissima in vitamina C, ferro, potassio, calcio, magnesio, sostiene il sistema immunitario ed è coadiuvante dell’equilibrio della flora batterica intestinale, di basilare importanza per la salute del sistema immunitario nella sua globalità. L’acerola è molto indicata per le persone spesso stanche, debilitate, raffreddate, anche per colpa degli sbalzi di temperatura, e che trascorrono tutto l’inverno a combattere con brevi ma debilitanti bronchiti, sinusiti, infezioni delle vie urinarie e patologie gastrointestinali. L’acerola va presa quando si avvertono i primi sintomi del malessere. COME FARE – Puoi scegliere una preparazione di acerola in compresse di estratto secco (2 al giorno, una prima di pranzo e l’altra prima di cena con un bicchiere d’acqua), o in tintura madre: 20 gocce prima di pranzo e cena, fino a scomparsa dei sintomi.

LA SERA PRIMA DI DORMIRE Il succo d’ALOE VERA ti depura e raddoppia la sintesi di anticorpi. Per stimolare le difese immunitarie, abbina l’acerola al succo puro al 100% di Aloe vera, ottenuto per spremitura della polpa delle foglie. L’attività immunomodulante dell’aloe è garantita dai glucomannani, una classe di zuccheri a catena lunga: uno di questi, l’acemannano, drena la parete intestinale stimolando e intensificando l’azione di macrofagi, monociti, anticorpi e linfociti T. COME FARE – Prendi un misurino di succo d’aloe la sera, prima di coricarti, con un bicchiere d’acqua naturale. Favorirà anche una corretta peristalsi mattutina.

 

Poi abbina ai rimedi “di terreno” le cure per i disturbi specifici:

  • SE HAI I BRONCHI DELICATI: Affidati all’ASTRAGALO: disinfetta le mucose e libera le vie aeree. Secondo la medicina popolare cinese, l’astragalo (Astragalus membranaceus) aiuta a rinforzare il “chi”, l’energia vitale che anima il corpo. Le sue radici, infatti, contengono numerosi principi attivi, tra cui saponine e polisaccaridi, che dissolvono la stanchezza, migliorano la risposta immunitaria e contrastano le degenerazioni cellulari. L’astragalo, poi, è un rimedio mirato per curare asma, tosse e catarro. FAI COSÌ – Per 8-10 giorni assumi una compressa di estratto secco di astragalo la mattina a colazione, con un bicchiere di acqua o con un bicchiere di latte di avena, che ha un’azione tonica e ricostituente.
  • SE ACCUSI DOLORI E NEVRALGIE: Ci vuole l’UNCARIA: ti rimette in piedi in pochi giorni. L’uncaria (Uncaria tomentosa) è una pianta che arriva dal Sudamerica e contiene alcaloidi in grado di stimolare un aumento della fagocitosi da parte dei macrofagi e si deve a questo la sua attività altamente immunostimolante. Svolge un’ottima azione protettiva anche a livello intestinale ed è indicata quando il malessere si presenta associato a dolori, nevralgie e mal di testa. FAI COSÌ – Prendine una compressa al dì, la mattina a colazione, per 8-10 giorni.
  • SE HAI LA FEBBRE: Respira i vapori di TIGLIO e VERBENA. Febbre e infiammazione guariscono prima se riesci a sudare, perché il sudore ti aiuta a smaltire le tossine che alimentano l’infezione. Due volte al giorno, mattina e sera, fai dei suffumigi mettendo in una bacinella piena di acqua bollente 2-3 cucchiai di bicarbonato con 7 gocce di olio essenziale di tiglio e 7 gocce di olio di verbena, che favoriscono la sudorazione. Copri la testa con un asciugamano e respira i vapori aromatici per 10 minuti.
  • E QUANDO INIZI A STARE MEGLIO: Elimina le tossine della malattia con il fungo POLYPORUS. Il Polyporus, fungo d’origine asiatica che cresce anche in Europa nei boschi di querce e faggi, è un diuretico naturale che favorisce l’eliminazione di liquidi, sodio e cloro attraverso le urine. Migliorando la circolazione linfatica, il Polyporus aumenta anche il drenaggio dei tessuti: così si rimuovono rifiuti e fluidi in eccesso, l’ambiente cellulare è pulito e il sistema immunitario è più efficace. L’utilizzo di questo fungo è utile ovunque ci sia un accumulo di tossine, come in presenza di catarro o secrezioni o dopo una malattia, a maggior ragione sei hai dovuto assumere dei farmaci di sintesi. COME SI USA – Puoi prenderne 1-2 capsule al giorno durante i pasti, per una decina di giorni. Inizia ad assumerlo quando inizi a stare meglio e hai terminato la cura con le altre erbe che ti abbiamo illustrato.

Uncaria

Written by Paola Olivieri