Cassia Angustifolia

 

STITICHEZZA OCCASIONALE NELL’ADULTO

 

Parte utilizzata : fogliolina

 

Descrizione. La Senna è largamente coltivata in India per le sue foglie lanceolate ricche di sennosidi. Si tratta di piccoli arbusti eretti (1-2 m) originari dell’Africa Orientale e dell’India. Il fusto è verde pallido, con lunghi rami eretti, le foglie sono composte, paripennate (4-8 paia di foglioline), alterne, e i fiori sono gialli riuniti in grappoli terminali. Il frutto (o baccello) è un legume che termina con un punto, residuo dello stelo.

Il lassativo stimolante Le foglioline di Senna hanno, secondo la quantità utilizzata, un’azione lassativa o purgativa. Tra tutti i lassativi antrachinonici, la senna è certamente la più usata (perché di basso costo) e anche la più studiata. Al pari delle altre droghe caratterizzate dalla generosa presenza di questi principi attivi (aloe succo, cascara, frangola, rabarbaro), la senna è raccomandata per il trattamento della stipsi. Considerato l’effetto lassativo abbastanza forte – non così blando come quello della frangola o della cascara, né così marcato come quello dell’aloe succo – la senna, in particolare, è largamente raccomandata per trattamenti a breve termine (una o due settimane), in caso di stipsi acuta o prima di un esame endoscopico come la colonscopia. Le foglioline, sotto forma di capsule di polvere totale e assunte per via orale, producono il loro effetto dopo circa dieci ore: la mobilità del colon viene accelerata, il volume delle feci è aumentato grazie a una parziale inibizione dell’assorbimento dell’acqua a livello del colon che permette una maggior idratazione della massa fecale. I principi attivi antrachinonici che caratterizzano la senna vengono chiamati sennosidi. Esattamente, i sennosidi, di per sé inattivi, acquisiscono un’azione lassativa soltanto dopo essere stati metabolizzati dalla flora batterica intestinale. Ricordiamo però che la Senna costituisce un efficace trattamento solamente per la stitichezza occasionale. Per questo, il suo uso è sconsigliato per i bambini, ed anche per l’adulto per un periodo che superi i 10 giorni.

Impiego. In commercio la senna è possibile trovarla sotto forma di numerose preparazioni farmaceutiche (compresse, capsule, sciroppi, estratti fluidi, infusi e macerati), di solito in associazione con altre sostanze naturali ad attività lassativa, coleretica/colagoga, spasmolitica o per migliorare il sapore ed il colore. Inoltre, la posologia cambia, in base alla forma farmaceutica, infatti, si consigliano generalmente 2 ml di estratto fluido, 8 ml di sciroppo o un infuso preparato con 0,5-2 g di foglie o frutti. L’infuso però non dev’essere effettuato con acqua bollente; al contrario, spesso si raccomanda di ottenere la tisana per macerazione a freddo (lasciar riposare la droga in acqua a temperatura ambiente per almeno 10-12 ore, infine filtrare ed assumere per os). Così facendo, in realtà, la preparazione contiene più sennosidi e meno materiale resinoso (sennanigrine), ritenuto responsabile dei crampi addominali. L’effetto lassativo della senna si manifesta di solito dopo otto/dodici ore la somministrazione orale.

Avvertenze. La senna è controindicata in gravidanza ed allattamento, in età pediatrica, in caso di occlusione intestinale, colite ulcerosa, stipsi spastica, stenosi rettale,   periodo mestruale, appendicite, diverticolite, emorroidi, proctite, e in caso di dolore addominale di origine sconosciuta.

ASSOCIAZIONI

 

STIPSI

Ispaghul

Written by Paola Olivieri