Gli alleati verdi su cui puoi fare affidamento se il fabbisogno aumenta o per risultati mirati.

In alcune situazioni può essere utile un’integrazione di potassio, oltre a quello già garantito da una dieta varia e “verde”. L’esempio più classico è l’arrivo dell’estate. Il potassio infatti è uno dei minerali che espelliamo facilmente attraverso il sudore, dunque con le alte temperature ne perdiamo molto di più.

LA DEBOLEZZA SEGNALA UNA CARENZA Tra i segnali che indicano una carenza di potassio vi sono debolezza muscolare, sonnolenza e nei casi più gravi aritmie, tachicardia e stati confusionali. Il potassio può essere reintegrato in vari modi, ricorrendo al minerale in sé (spesso associato ad altri minerali e vitamine dall’azione “ricostituente”) oppure facendo uso di piante, erbe e rimedi verdi che ne sono ricchi e che lo forniscono insieme ad altre sostanze che costituiscono il fitocomplesso del vegetale, ovvero l’insieme dei principi attivi presenti nella pianta, che hanno con il potassio un’azione complementare. In questo caso è possibile sfruttare questa sinergia per ottenere risultati maggiori nel contrastare sovrappeso e ritenzione. È importante sempre chiedere consiglio al proprio medico prima di ricorrere a una qualsiasi forma di integrazione, in modo particolare quando si stanno assumendo farmaci o si sta seguendo una terapia specifica, attenendosi poi alle indicazioni d’uso e alla posologia suggerita.

Come capire se ne hai bisogno. In alcune situazioni è possibile che il nostro organismo abbia bisogno di aumentare l’assunzione di potassio, soprattutto perché aumentano le perdite di questo prezioso minerale. Ecco quando può essere utile:

  • aumento della temperatura esterna
  • eccessiva sudorazione;
  • pratica di attività fisica;
  • uso di diuretici;
  • dieta povera di vegetali e frutta.

Moringa: Per liberarti dai troppi zuccheri. Nasce alle pendici dell’Himalaia dove viene considerata una pianta miracolosa. La moringa (Moringa oleifera) è quello che si definisce un superfood. Ha un concentrato di minerali straordinario e tra questi spicca il potassio, che contiene in percentuali tre volte superiori, ad esempio, alla banana. Ma nella moringa il potassio si trova affiancato da principi attivi molto utili al dimagrimento: fibre, glicosidi e isotiocianati, che sono in grado di regolare la glicemia, migliorando anche l’azione dell’insulina e la sua capacità di trasferire lo zucchero alle cellule affinché venga bruciato immediatamente. Per questo la moringa fa sentire anche pieni di energia. Questa pianta è dunque un alleato prezioso soprattutto se hai ecceduto con il consumo di zuccheri, pasta e pane fatti con farina bianca, succhi di frutta, biscotti, snack ad alto contenuto di carboidrati. La moringa si può trovare in polvere, da aggiungere a frullati o bevande, ma anche come integratore in capsule, per favorire il dimagrimento, da sola o con altre piante con le quali lavora in sinergia.

Moringa

Oligoelemento: Se tendi a trattenere i liquidi. L’oligoterapia è una forma di medicina alternativa che sfrutta alcuni elementi semplici e indispensabili alla vita come i minerali in diluizioni elevate (oligoelementi) per affrontare alcuni disturbi, anche in associazione con rimedi tradizionali. Il principio sul quale si basa è che l’equilibrio, che coincide con la salute, possa essere ripristinato attraverso l’uso di queste sostanze che, nell’organismo, concorrono allo svolgimento delle funzioni fisiologiche. Per la preparazione degli oligoelementi, i minerali sono utilizzati in bassissima concentrazione, dell’ordine di un milionesimo di grammo. Anche il potassio viene utilizzato in oligoterapia nel trattamento della ritenzione idrica, della cellulite, ma anche nell’equilibrio acido-base dell’organismo e nei dolori articolari. La cura con gli oligoelementi è più efficace se frutto di una valutazione da parte di un medico, poiché deve essere considerata la costituzione individuale e la personale modalità di reazione alle cure. Il potassio, come oligoelemento, è disponibile in fiale da bere, il cui contenuto va tenuto alcuni istanti sotto la lingua prima di essere deglutito. Per posologia e frequenza di somministrazione consultare il medico.

Chlorella: Quando è il momento di depurarti. Per ricaricarsi di potassio e, al tempo stesso, favorire la depurazione dell’organismo, è possibile ricorrere all’alga chlorella. Si tratta di un’alga unicellulare che cresce in stagni in cui abbondano sali minerali, per questo ne è così ricca. La sua azione, oltre a essere quella di ricaricare l’organismo di nutrienti benefici, è proprio quella di favorire l’eliminazione delle tossine di ogni genere, compresi i metalli pesanti. È utile per contrastare l’acidosi, che può favorire l’invecchiamento dei tessuti. A beneficiare della sua azione è soprattutto il fegato, incaricato di filtrare molti dei “veleni” che entrano nel nostro organismo attraverso i cibi, l’aria e i medicinali. Si tratta di un’alga preziosa anche per migliorare le funzioni digestive e per ridurre il gonfiore addominale. La si può trovare in polvere, da aggiungere alle bevande, ma sono disponibili anche compresse più concentrate. La dose giornaliera, che può variare a seconda dei prodotti, è in genere di una o due capsule.

Chlorella

 

Himanthalia elongata: Per riattivare il metabolismo e dare l’attacco al grasso in eccesso. Tra le fonti più ricche di potassio vi è un’altra alga, chiamata Himanthalia elongata, di cui circa 10% del peso è rappresentato proprio da questo minerale. Se il potassio serve per drenare i liquidi, la presenza in quest’alga anche di fucoxantina, una molecola naturale, favorisce l’eliminazione del grasso corporeo in eccesso. Quest’alga apporta anche buone quantità di iodio, necessario al corretto funzionamento della tiroide e quindi del metabolismo nel suo complesso. Si tratta di un rimedio verde adatto anche se si pratica attività sportiva, proprio per le sue funzioni rimineralizzanti. A tutto ciò si aggiunge l’acido alginico, che favorisce la detossinazione dell’organismo. L’Himathalia la si può trovare in compresse, da assumere in occasione dei pasti principali. Prima di assumere alghe consultare il medico curante.

Himanthalia elongata

Equiseto: Se vuoi tonificare i tessuti. Quando si cominciano a perdere chili, uno dei problemi da affrontare è quello di conservare il tono dei tessuti che, svuotati da grasso e liquidi, rischiano di apparire “cadenti”. In questo caso si può ricorrere all’equiseto. Questa pianta è ricca di potassio al quale affianca minerali dall’azione tonificante, capaci di stimolare la produzione di collagene, la proteina maggiormente presente nel connettivo che rende sodi i tessuti, previene la formazione delle rughe e contribuisce a rendere elastica la pelle. Benefici si hanno anche sulla salute dei capelli e delle unghie, che concorre a rinforzare. È possibile godere delle proprietà dell’equiseto ricorrendo all’infuso. È sufficiente porre un cucchiaio di equiseto (lo trovi in erboristeria) per tazza di acqua calda, lasciando in infusione per 3-10 minuti e filtrando prima di bere. Bisogna prestare attenzione alle piante con azioni diuretiche in caso di assunzione di diuretici (l’effetto si somma) o antipertensivi.

Equiseto

Ortica: In caso di ritenzione idrica. Se vuoi vincere la ritenzione il potassio è indispensabile. E uno dei rimedi verdi migliori da affiancare alla dieta è l’infuso di ortica. Quest’erba infestante ti mette a disposizione potassio, ma anche ferro, clorofilla e flavonoidi che rinforzano i capillari e, ridando sprint al microcircolo, asciugano i ristagni, liberando i tessuti dai liquidi in eccesso. Puoi ricorrere a un decotto di radice, che trovi in erboristeria, già pronta da usare. Ne basta un cucchiaino (3 g circa) in una tazza d’acqua. Porta a bollore e fai cuocere per 10-15 minuti. Quindi filtra e bevi, dolcificando con un po’ di stevia. Puoi bere questo decotto al mattino, oppure in una pausa tra un pasto e l’altro.

Ortica

Polyporus: Se hai le gambe ingrossate. Il polyporus è un fungo utilizzato da centinaia di anni dalla medicina tradizionale cinese, che lo usa per tutti quei disturbi caratterizzati da umidità e ristagni. Questo fungo aiuta soprattutto l’eliminazione dei liquidi, favorendo la circolazione e il drenaggio della linfa. Pur essendo un diuretico, aumenta cioè la produzione di urina e così favorisce anche l’eliminazione del sodio, è anche un risparmiatore di potassio, che non viene disperso. I benefici si vedono soprattutto a livello degli arti inferiori. Vengono così ridotti i gonfiori, migliorata la circolazione sanguigna e snellite le gambe. Lo si trova in compresse; la posologia varia a seconda dei prodotti (si va da una a quattro in base al contenuto di principio attivo nelle compresse; l’esatta posologia va verificata sulla confezione). È sconsigliato in soggetti con problemi renali. In caso di assunzioni di farmaci, è bene consultare il proprio medico curante.

Polyporus

Magnesio: Ideale per chi pratica sport. Il potassio, insieme al magnesio, è il sale che spesso necessita di essere reintegrato durante i mesi più caldi. Potassio e magnesio sono indicati soprattutto quando emergono stanchezza, spossatezza e crampi. Gli integratori di potassio e magnesio sono forse uno dei modi più rapidi di far scorta di questi minerali, poiché la loro formulazione usa sali facilmente assimilabili. Sono indicati in modo particolare per chi pratica sport, poiché insieme agiscono favorendo la contrazione dei muscoli e permettono il rapido recupero dalla fatica. Si tratta di prodotti nei quali il potassio viene proposto a un dosaggio, per bustina o compressa, che corrisponde a circa il 15% dei valori nutritivi di riferimento, una quantità adeguata per reintegrare le perdite dovute all’attività fisica o alle alte temperature.

Evita la liquirizia. Tra le piante che causano una perdita di potassio vi è la liquirizia. Soprattutto se ami mangiare caramelle o tocchetti di liquirizia ricorda che, in grandi quantità, possono influenzare il livello di potassio. È bene evitarla se stai assumendo un rimedio o un integratore per aumentare la disponibilità di potassio. Evita gli alcolici, anch’essi collegati a una maggior eliminazione di potassio.

 

Written by Paola Olivieri