Nessun timore a condire leggermente l’insalata anche se si è a dieta. Scegliendo ad esempio l’olio di semi di soia per condire lattuga e altre verdure presenti nell’insalata si migliora l’assorbimento di nutrienti importanti per la salute umana. Si prende insomma il meglio delle verdure. Le vitamine A, D, E e K sono fondamentali per la nostra salute ed essendo liposolubili, quindi si sciolgono nei grassi, attraverso quelli monoinsaturi e polinsaturi vengono ben distribuite nel nostro organismo.

 

Ad esempio bastano dei pomodori tagliati a fette e conditi con olio extravergine di oliva; gli acidi grassi monoinsaturi dell’olio aiuteranno l’assimilazione delle numerosissime vitamine dei pomodori. Anche quando si assumono centrifugati, che contengono frutta e verdura ricche di vitamina A, un goccio d’olio d’oliva ne aumenta l’assorbimento e quindi i benefici. Questo è dovuto al fatto che la vitamina A particolarmente presente insieme alla vitamina C in ogni centrifugato, è una vitamina liposolubile, cioè il suo assorbimento viene potenziato dalla presenza di grassi come l’olio di oliva, meglio se extravergine, ricco di vitamina E. Basta dunque un goccio d’olio d’oliva aggiunto al centrifugato in cui siano presenti frutta e verdura di colore giallo-arancione ricche di vitamina A, nota anche come beta-carotene, per aumentarne i benefici.

 

E’ quanto emerge da uno studio della Iowa State University, pubblicato su American Journal of Clinical Nutrition. Per lo studio sono state prese in esame 12 ragazze che hanno mangiato cinque insalate con diverse gradazioni di condimento: 0, 2, 4, 8 o 32 grammi di olio di semi di soia, che negli Usa e’ spesso utilizzato. Sono stati presi dei campioni di sangue per verificare il grado di assorbimento di alcuni nutrienti. I risultati hanno permesso di evidenziare che l’olio aggiunto ha aiutato nell’assorbimento di sette diversi micronutrienti nelle verdure. Quattro carotenoidi – alfa e beta carotene, luteina e licopene – due forme di vitamina E e vitamina K. L’olio ha anche promosso l’assorbimento della vitamina A, l’ottavo micronutriente tracciato nello studio.

 

L’assorbimento migliore si è registrato con la quantità massima di olio, circa 32 grammi, ma lo studio non è, come spiegano i ricercatori, un via libera al condimento indiscriminato dell’insalata. Ci si può attenere alla regola dei due cucchiai al giorno dettata dalle linee guida sulla dieta Usa.

Written by Paola Olivieri