VENTRE PIATTO, METEORISMO, FLATULENZA, AEROFAGIA, DOLORI ADDOMINALI, DIARREA, COLON IRRITABILE

Parte utilizzata: Carbone ottenuto dalla lavorazione del legno e dai gusci delle noci di cocco.

Descrizione. Il CARBONE VEGETALE, detto anche carbone attivo, è una polvere ottenuta dalla lavorazione del legno, che può essere di diverse specie come pioppo, salice, betulla ecc., dai gusci delle noci di cocco e dai suoi residui. Il tutto viene sottoposto ad una combustione senza fiamma, cioè si riscalda ad alte temperature – 500/600°C – in atmosfera povera di ossigeno. Dopo la carbonizzazione avviene un processo particolare: durante una seconda combustione si inietta del vapore e dell’aria. Questo processo di attivazione ha come effetto la creazione sulla superficie di molti pori o orifizi microscopici, che gli conferiscono un forte potere adsorbente rendendolo in modo esclusivo adatto nel settore medico – farmaceutico. Il prodotto è una  polvere, finissima, enormemente  porosa,  inodore e insapore.

 

Storia. Il Carbone Vegetale fa parte di quei prodotti economici, semplici ed efficaci ai quali non si pensa mai abbastanza. È conosciuto da molto tempo per le sue potenti proprietà di disintossicazione dell’organismo. La dimostrazione di questo suo potere di antidoto è stata compiuta nel 1813 da un farmacista di Montpellier, nell’Accademia francese di Medicina. Il farmacista, di nome Touery, ingerì una dose letale di stricnina ricoperta di Carbone Vegetale, senza accusare alcun problema. La sua capacità di assorbimento delle molecole organiche e dei gas tossici è tale da aprire le porte ad un largo campo di utilizzi: dalle maschere ai medicinali contro i problemi digestivi.

 

Proprietà. Il vegetale che adsorbe i gas. Il carbone attivo ha una notevole capacità di assorbimento delle molecole organiche e dei gas, da cui il suo utilizzo nelle maschere di protezione, negli antidoti universali e ancora nei rimedi contro la dispepsia (bruciore di stomaco). Il Carbone Vegetale attivo resta nel tubo digerente ed è perfettamente tollerato. Qui adsorbe, in altre parole fissa, tutto ciò che è indesiderabile nel corpo (i gas ma anche gli additivi alimentari, i residui di pesticidi e di concimi, i solventi organici, i batteri tossici provenienti dai pesci o dai molluschi…)

Il disintossicante vegetale Oltre a disintossicare il corpo, il Carbone Vegetale regola le funzioni intestinali. Può dunque essere impiegato con successo nei casi di diarrea, di gastroenterite, di gastralgie, di acidità di stomaco, di aerofagia, di flatulenza, quindi anche nelle infezioni dell’intestino accompagnate da stitichezza e fermentazione intestinale. Agisce sui gas intestinali (flatulenza) in due maniere: adsorbendo gli stessi gas e contemporaneamente i batteri che li producono. Numerosi problemi funzionali del sistema digestivo hanno spesso origine da una cattiva igiene alimentare (eccesso di zuccheri, frittura e alcol) che possono essere trattati, però, con il Carbone Vegetale: dolori addominali, crampi, bruciori, meteorismo, eruttazioni. Riducendo i gas intestinali, il Carbone Vegetale aiuta a ritrovare la “pancia piatta” e a ritrovare la linea. Inoltre, il Carbone Vegetale elimina l’alito cattivo dovuto generalmente ad un’eccessiva fermentazione intestinale e contrasta efficacemente le diarree formando un vero e proprio cerotto intestinale. Il Carbone Vegetale attivo non agisce direttamente sull’organismo e non presenta alcun effetto secondario.

Impiego. Generalmente se assunto come antifermentativo/antiputrido si consiglia una dose di circa 1/2 grammi al giorno (2-4 capsule da assumere lontano dai pasti). In caso di meteorismo, aerofagia e flatulenza, si è comprovato essere un valido aiuto associare di carbone vegetale con piante od estratti ad azione carminativa, come finocchio, cumino e coriandolo.

Avvertenze. Il Carbone vegetale non viene assimilato dalle mucose gastrointestinali, non presenta effetti tossici e non provoca irritazioni all’intestino, ma è sconsigliato assumerlo in caso di lesioni del tubo digerente. A dosi troppo elevate e impiegato eccessivamente a lungo può causare un effetto costipante. Dopo aver assunto carbone vegetale potrebbe accadere di ritrovare le feci di colore nero, ma ciò non ha alcun significato patologico. Invece è controindicato in caso di ostruzioni intestinali o appendicite. Inoltre il Carbone Vegetale se assunto contemporaneamente ad alcuni farmaci può limitarne l’assorbimento.

 

ASSOCIAZIONI

GAS INTESTINALI

Argilla Verde

METEORISMO, AEROFAGIA

Finocchio

DIARREE LEGGERE O DEL VIAGGIATORE

Mirtillo

Written by Paola Olivieri